Sant'Elpidio, servono 100 mila euro
La Croce Azzurra di fronte ad un bivio

Sant'Elpidio, servono 100 mila euro La Croce Azzurra di fronte ad un bivio
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Martedì 26 Maggio 2015, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 13:06
SANT'ELPIDIO A MARE - E' stata una riunione lunga, a tratti anche animata. Com'era infatti naturale tanto è sentito il tema tra i militi, ma alla fine il percorso che porta verso la nuova sede della Croce Azzurra sembra più chiaro.

Volontari e amministrazioni di S.Elpidio a Mare e Monte Urano a confronto, lunedì sera in sala consiliare.



Davanti ai sindaci Alessio Terrenzi e Moira Canigola, il presidente della pubblica assistenza Robin Basso e una ventina di soci hanno discusso tappe, tempi e criticità sul trasferimento all'ex tribunale. Il problema principale rimane economico: stimato sui 100 mila euro l'importo per sistemazione interni ed arredi. A questo si aggiungono i costi di affitto da versare al Comune.



"Le difficoltà economiche riguardano tutte le pubbliche assistenze, non solo noi - ha precisato il presidente Basso - La volontà di andare alla nuova sede non è in discussione, il direttivo è pronto anche a contrarre un mutuo per i lavori, ma non riusciamo anche a sostenere un canone di affitto". Tra gli interventi, quello dell'ex sindaco, e socio fondatore, Giovanni Martinelli.



"I soldi si trovano, ma a condizione che ci sia un progetto che parte con certezza. Allora possiamo formare un comitato e chiedere aiuto agli imprenditori. C'è bisogno che la Croce Azzurra torni in mezzo alla gente e crei sensibilità tra la cittadinanza".



Il sindaco Terrenzi ha fatto sapere di aver già pronta una bozza di delibera per la convenzione con la Croce Azzurra. "La sede ve la daremmo anche domani. Il canone, utenze comprese, potrebbe aggirarsi sui 1.500 euro". Militi e comuni si sono dati un mese di tempo: a fine giugno si vedranno ancora e stavolta si dovrebbero mettere nero su bianco tempi e costi definitivi per passare alla nuova sede.



Due le soluzioni: o la Croce Azzurra si carica il costo dei lavori, ma viene poi liberata dalla quota di locazione, oppure, ipotesi più probabile, l'associazione garantisce un canone mensile, e partirà una campagna di raccolta fondi per raggiungere i 100 mila necessari.

Per rendere reale una nuova casa per il volontariato c'è bisogno della generosità degli elpidiensi.
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