Sant'Elpidio a Mare, frustata di don Enzo
"Più attenzione alla festa del patrono"

Sant'Elpidio a Mare, frustata di don Enzo "Più attenzione alla festa del patrono"
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Mercoledì 2 Settembre 2015, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 10:11
SANT'ELPIDIO A MARE - "Inutile portare a spasso la statua del Santo, se la festa del patrono non torna al primo posto in questa comunità". Don Enzo Nicolini non è mai stato banale e negli ultimi anni più volte, dal pulpito della Collegiata, ha alzato la sua voce per un messaggio non solo religioso agli elpidiensi. Ieri mattina il parroco, alla messa solenne nel giorno di Sant'Elpidio, è partito dal richiamo a tutti i cittadini a farsi "sale della terra", ad offrire il proprio contributo per quello che dovrebbe essere il momento di maggiore aggregazione per il paese. Non è una novità: negli ultimi anni il prete si è speso diverse volte perché il Santo fosse onorato al meglio. In passato ha protestato contro i manifesti per le feste che non citavano Sant'Elpidio, ha ammonito le aziende a tenere chiuse le attività il 2 settembre, ha chiesto all'amministrazione di investire di più in queste celebrazioni. "Capisco che ci sono tante iniziative, tanti appuntamenti, che a settembre si arriva stanchi perché c'è stata la Contesa, ma la festa del patrono che dà il nome alla città non può essere messa all'ultimo posto - l'appello del sacerdote - Deve ritornare ad essere la priorità. Anno dopo anno si spegne una luce per volta... togliamo una serata, togliamo i fuochi, togliamo gli spari, alla fine non rimane più niente. Credo che con l'aiuto di tutti, queste celebrazioni debbano essere il fulcro del paese ed illuminare anche tutte le altre associazioni ed iniziative che ci sono a Sant'Elpidio a Mare, anche perché il comune spende dei soldi per questa festa, che deve avere il giusto valore. Noi ci impegniamo, ognuno ad offrire un piccolo contributo, per fare in modo che i festeggiamenti siano all'altezza della situazione". Don Enzo si dice fiducioso che in futuro l'organizzazione possa essere più puntuale. "L'assessore Stefania Torresi me l'ha promesso - ha assicurato il sacerdote ai fedeli - quest'anno già da ottobre si inizieranno a programmare gli appuntamenti e si farà in modo che le feste patronali abbiano il risalto dovuto". Nelle ultime settimane non erano mancate tensioni. Nel timore di sovrapposizioni con altre iniziative, don Enzo ha preferito spostare la festa dei campi scuola e degli anziani al piazzale antistante la sede Caritas. Qualche malumore anche domenica scorsa, per il corso chiuso al traffico in occasione della festa dello sport, quando in chiesa si celebravano i battesimi. Il sacerdote, rivolto direttamente al sindaco Alessio Terrenzi, presente ai primi banchi della Collegiata, ha poi invitato il comune "a fare quello che è in suo potere per fare in modo che le fabbriche restino chiuse il giorno del patrono. Possibile che negli altri paesi, come Montegranaro e Porto Sant'Elpidio, il protettore sia rispettato, mentre da noi non si riesce?" Al termine della celebrazione, tradizionale pranzo con rappresentanti delle istituzioni ed associazioni a Villa Lattanzi.
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