Regionali, Ceroni lancia
​la candidatura di Marcozzi

Regionali, Ceroni lancia ​la candidatura di Marcozzi
2 Minuti di Lettura
Domenica 11 Gennaio 2015, 21:28 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 08:02
FERMO - Jessica Marcozzi verso le regionali. A lanciare la coordinatrice provinciale di Fermo in quota Forza Italia per le elezioni del 17 maggio è il senatore Remigio Ceroni che dice "è naturale la sua candidatura al consiglio per le Marche dopo l'esperienza maturata negli anni come coordinatrice provinciale a Fermo". Nell'incontro che si è tenuto in un locale del lungomare elpidiense, con il senatore di Forza Italia e la coordinatrice azzurra della provincia di Fermo Jessica Marcozzi c'erano Enzo Farina, capogruppo del consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio, Fausto Mangiaterra e Daniela Mataloni, coordinatore e vice coordinatrice comunali, Nicolò Renzi, coordinatore comunale giovani azzurri e settanta aderenti al partito di Berlusconi. Il senatore marchigiano parla di governo fallimentare per quanto riguarda l'economia, il welfare, la sanità, la viabilità, la sicurezza. "Siamo pronti a rimboccarci le maniche - dice - a lavorare a fianco di chi condivide le nostre idee. Presupposto essenziale il riconoscimento che finora è stato fatto un disastro". Disposti ad allearsi con Lega, Fratelli d'Italia, Liste Civiche. Le Marche "fino a qualche anno fa erano un modello di sviluppo preso a riferimento nel Mondo - sostiene il parlamentare - la classe imprenditoriale marchigiana è stata distrutta da un sistema di tassazione vessatorio, avevamo una partita iva ogni sette persone ma imprese e famiglie sono state spremute oltre misura. Avevamo 12mila imprese esportatrici, ne abbiamo perse il 33 per cento, oggi la condizione delle Marche è una delle più drammatiche in Italia. La Merloni se l'è comprata la Wirlpool. La disoccupazione ha superato quella della media italiana. In compenso - continua Ceroni - abbiamo 22mila dipendenti nella sanità, i medici sono 3mila, l'85 per cento del bilancio delle Marche va alla sanità. Non possiamo reggere 32 ospedali".
© RIPRODUZIONE RISERVATA