Rapagnano, in due truffano
Banca Marche: a processo

Rapagnano, in due truffano Banca Marche: a processo
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Mercoledì 29 Gennaio 2014, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 14:58
RAPAGNANO - Una truffa aggravata da oltre 330.000 euro nei confronti di Banca Marche. l'accusa contestata a vario titolo a Sandro Galassi, maceratese di 48 anni, e Sesto Minnucci, sessantacinquenne di Rapagnano.

Secondo la ricostruzione accusatoria i fatti sarebbero avvenuti nel corso del 2009 quando Galassi avrebbe ordinato la monetizzazione di alcuni titoli. In tutto cinque operazioni per un valore complessivo di oltre 276.000 euro. Un dipendente di Banca Marche abilitato ad accedere ai sistemi operativi computerizzati (a carico del quale ha già proceduto separatamente l'autorità giudiziaria di Pesaro) avrebbe trasferito i titoli su un altro conto corrente aperto da Galassi presso un'altra banca e da lì trasferiti , sempre tramite operazioni ordinate dall'imputato, in un altro istituto di credito. Oltre a ciò Galassi e Minnucci devono rispondere, in concorso di un'altra truffa aggravata.



Secondo la Procura Galassi avrebbe ordinato la monetizzazione di un titolo con conseguente accredito della somma corrispondente su un conto corrente. Il dipendente avrebbe però anche in questo caso trasferito il titolo, senza alcun corrispettivo per Banca Marche, su un altro dossier di una filiale di Fermo intestato a Minnucci che a distanza di poco tempo avrebbe monetizzato di nuovo lo stesso titolo attraverso il prelevamento in assegni circolari dell'importo di 61.200 euro.



In questo modo la Banca aveva pagato due volte il controvalore dello stesso titolo. Ieri mattina in tribunale a Macerata si è aperto il processo a carico di Galassi, difeso dall'avvocato Raffaele Delle Fave, e Minnucci, difeso dall'avvocato Igor Giostra, davanti al giudice Chiara Minerva e al Pm Raffaela Zuccarini.



Entrambi gli imputati respingono gli addebiti. Secondo la difesa, Galassi, quale correntista di Banca Marche, aveva investito denaro in titoli che sarebbero poi stati gestiti dal dipendente della banca. Ieri Banca Marche, tramite il proprio legale, l'avvocato Giancarlo Nascimbeni, aveva presentato la richiesta di costituzione di parte civile. Se ne riparlerà a fine settembre.
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