Rapagnano, allarme ko: ladri in fuga
con un bottino da 50mila euro in pellami

Rapagnano, allarme ko: ladri in fuga con un bottino da 50mila euro in pellami
di Alessandra Bastarè
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Mercoledì 7 Agosto 2019, 08:12

RAPAGNANO - Tornano nel mirino della criminalità i calzaturifici del Fermano. Ad essere presa di mira questa volta l’azienda Mally di Massimo Antonelli in località Archetti di Rapagnano. Il maxi furto è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, intorno all’1.20 circa. 

Spaccano la videsorveglianza e rubano pellami per 20mila euro

I ladri si sono introdotti all’interno dell’azienda forzando una porta sul retro dell’edificio e, dopo aver disattivato il sistema di allarme e manomesso quello della videosorveglianza, hanno fatto razzia di quanto potevano. Una volta dentro, i malviventi hanno trafugato un grande quantitativo di pellami per un bottino che è ancora da quantificare con esattezza anche se si tratterebbe di una cifra che supera i 50mila euro.
 
Si tratta, molto probabilmente, di una banda esperta in questo genere di furti che sapeva esattamente come e dove colpire e che potrebbe aver agito su commissione. I malviventi inoltre, dopo aver messo a segno il furto, sono svaniti nel nulla e hanno fatto perdere le loro tracce. Rimane ancora da chiarire anche in che modo e con quale mezzo i ladri abbiano portato via il grande quantitativo di merce che era certamente difficile da trasportare senza dare nell’occhio. Immediato l’arrivo sul posto dei Carabinieri della Compagnia di Montegiorgio, guidati dal Capitano Gianluca Giglio, che nella notte hanno effettuato un primo sopralluogo per poi avviare le indagini. Spetterà ora ai militari dell’Arma cercare di dare un volto e un nome ai malviventi.
Il precedente
Il calzaturificio Mally di Rapagnano non è la prima volta che è vittima di un maxi furto. L’azienda era stata presa di mira dai ladri anche nell’ottobre del 2014; in questa occasione erano state rubate calzature da donna pronte per la spedizione e pellame pregiato. Un secondo furto era avvenuto invece nel gennaio del 2018. Un anno fa i malviventi avevano asportato dall’edificio sempre dei pellami e anche un quantitativo di denaro in contante.

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