Spese per il verde, oltre mezzo milione di euro in 3 anni. A sistemare le piante ci pensano le ditte esterne

Spese per il verde, oltre mezzo milione di euro in 3 anni. A sistemare le piante ci pensano le ditte esterne
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 08:20

PORTO SANT’ELPIDIO - Più di mezzo milione in tre anni per la cura del verde, la giunta delibera e impegna la somma. In totale sono 532mila euro per il triennio 2020/2022, 638mila euro Iva compresa. Restano ancora 212.730 euro per l’anno in corso e altri 212.730 per il venturo. L’amministrazione approva il saldo dei lavori eseguiti dalla cooperativa Koinonia e dalla ditta di Cesare Papa. Lavori fino al 31 luglio. Per una somma di 214.573 euro. Gli interventi hanno riguardato la falciatura dei prati una volta al mese, la pulizia delle siepi, piccole potature, periodica irrigazione delle aree verdi, spazzamento e trasporto in discarica del materiale raccolto. Anche parecchi rifiuti tra lattine, bottiglie e pacchetti di sigarette.

 
Le zone
I lavori hanno riguardato tutta la città, la pineta, tutto il lungomare da via Trieste a via Mameli, l’Orfeo Serafini, gli spazi antistanti le elementari, le medie e gli asili nido in tutti i quartieri eccetto San Filippo, dove è l’associazione di quartiere a occuparsi del verde. Anche le siepi sulla Statale hanno richiesto interventi, come anche Villa Baruchello, via Monte Grappa, in via Monte Rosa, Belvedere, aree vaste da tenere pulite, come la zona alla foce del fiume Tenna e piazza Giovanni XXIII.

Sono 92 aree segnate sulla cartografia del Comune. I lavori sono assegnati ad esterni dopo che si è capito che il Comune non avrebbe più potuto affidarsi ai dipendenti: gli esperti del verde sono andati tutti in pensione e non c’è stato il rinnovamento, e i quartieri hanno collaborato fino al 2014, poi stop, eccetto San Filippo. Si è capito anche, con l’esperienza, che la manutenzione del verde non è un gioco da ragazzi e non funziona il fai da te. La direzione intrapresa, dunque, dal 2020 è andata nella direzione di esternalizzare il servizio.


L’obiettivo
Si vuole avere la situazione sotto controllo - sotto l’aspetto economico - e scrollarsi di dosso qualche responsabilità. Perché le responsabilità ricadono su chi esegue i lavori. Due erano state le imprese a rispondere al bando di gara per la gestione del servizio: la società cooperativa Eco Garden è stata esclusa mentre la Onlus con sede legale a Montefortino e l’impresa Papa di Filottrano si sono aggiudicate i lavori.

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