Imu, Tari e vecchie multe: il Comune batte cassa. In un solo trimestre un tesoretto da 140mila euro

Imu, Tari e vecchie multe: il Comune batte cassa. In un solo trimestre un tesoretto da 140mila euro
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 22 Giugno 2022, 08:50

PORTO SANT’ELPIDIO - Il Comune batte cassa, introitati 140mila euro tra Imu, Tari, spese per i mini alloggi, multe nel primo trimestre. Diciamo quello che si faticava a incassare negli ultimi nove anni e che comincia a rientrare. È tutto nero su bianco, risulta nella rendicontazione del primo trimestre 2022 per la riscossione coattiva delle entrate comunali.

La macchina amministrativa non può funzionare se prevede incassi che vengono a mancare e la tenuta dei conti è fondamentale, tanto più in un momento come questo, difficile per le famiglie ma anche per gli enti pubblici. La crisi è un po’ un cane che si morde la coda, se le famiglie non arrivano a fine mese, quindi tardano a pagare, i Comuni non possono progettare e diventa difficile portare avanti la normale amministrazione. Ma a quanto pare i conti tornano a Porto Sant’Elpidio, o meglio, cominciano a tornare.
Le cifre
In pratica tra gennaio e marzo si arriva alla cifra di 137.149 euro incassata. Sono quasi 4mila euro risultanti di violazioni dei regolamenti comunali per gli anni 2015/2022, si aggiungono 2.500 euro di multe che non erano state incassate tra gli anni 2015 e 2018, poi ci sono 2.400 euro di Ici che risaliva addirittura al ben lontano 2012. Ci sono oltre 8mila euro di Imu incassata dalla Fim e risalente agli anni 2017 e 2018. Altre 40.500 euro di Imu incassate e risalenti ad anni che vanno dal 2013 al 2018.
Il passato
Poi ci sono quasi 2mila euro di Tari risalente al 2014, quindi Tari e Tarsu accertati per altri 10.300 euro negli anni tra il 2018 e il 2020.

Solleciti della Tari del 2016, una bella sommetta incamerata, sono quasi 50mila euro. Altri 4mila euro di Imu accertata e relativa al 2017 e quasi 2mila euro di Tari accertata negli anni 2013 e 2015. Poi ci sono le briciole che riguardano aspetti minori, come le rette dell’asilo nido che aspettano di essere pagate dal 2015, sono 51 euro che certo non incidono nel bilancio ma tutto fa brodo, qualcosa arriva pure dalle lampade votive e cimiteriali, 22 euro, infine spese per i mini alloggi e sono altre 68 euro. Questo dice la rendicontazione in base alla determina relativa al servizio di riscossione coattiva dei tributi e di altre entrate comunali. Di riscossioni si occupa la ditta Ica Srl di La Spezia che ha l’affidamento di questo delicato servizio già dal giugno 2015. La ditta si occupa della gestione e dell’accertamento e riscossione ordinaria del canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari, del diritto sulle pubbliche affissioni compresa la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, della riscossione coattiva di tributi ed altre entrate comunali, della Tari. 

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