PORTO SANT’ELPIDIO - Il Comune batte cassa, introitati 140mila euro tra Imu, Tari, spese per i mini alloggi, multe nel primo trimestre. Diciamo quello che si faticava a incassare negli ultimi nove anni e che comincia a rientrare. È tutto nero su bianco, risulta nella rendicontazione del primo trimestre 2022 per la riscossione coattiva delle entrate comunali.
La macchina amministrativa non può funzionare se prevede incassi che vengono a mancare e la tenuta dei conti è fondamentale, tanto più in un momento come questo, difficile per le famiglie ma anche per gli enti pubblici. La crisi è un po’ un cane che si morde la coda, se le famiglie non arrivano a fine mese, quindi tardano a pagare, i Comuni non possono progettare e diventa difficile portare avanti la normale amministrazione. Ma a quanto pare i conti tornano a Porto Sant’Elpidio, o meglio, cominciano a tornare.
Le cifre
In pratica tra gennaio e marzo si arriva alla cifra di 137.149 euro incassata. Sono quasi 4mila euro risultanti di violazioni dei regolamenti comunali per gli anni 2015/2022, si aggiungono 2.500 euro di multe che non erano state incassate tra gli anni 2015 e 2018, poi ci sono 2.400 euro di Ici che risaliva addirittura al ben lontano 2012. Ci sono oltre 8mila euro di Imu incassata dalla Fim e risalente agli anni 2017 e 2018. Altre 40.500 euro di Imu incassate e risalenti ad anni che vanno dal 2013 al 2018.
Il passato
Poi ci sono quasi 2mila euro di Tari risalente al 2014, quindi Tari e Tarsu accertati per altri 10.300 euro negli anni tra il 2018 e il 2020.