Scogliere emerse, c'è un altro step. Ma il Comune pressa la Regione: «Serve un aiuto per i lavori»

Scogliere emerse, c'è un altro step. Ma il Comune pressa la Regione: «Serve un aiuto per i lavori»
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 29 Settembre 2021, 05:50

PORTO SANT’ELPIDIO - Un Tavolo tecnico preliminare alla Conferenza dei servizi per le scogliere emerse è stato fissato a martedì 5 ottobre in Regione. Il sindaco Nazareno Franchellucci batte cassa. Il progetto definitivo per le due vasche di prima pioggia è affidato a Elisa Seta di Senigallia, collaboratrice del professor Alessandro Mancinelli, per 52mila euro. Il Comune si prepara a metterci del suo per avviare l’opera ma Franchellucci mette le mani avanti e chiede alla Regione più risorse.

 
Le date
«Stiamo rispettando i tempi. Il 5 ottobre è convocato l’incontro e il progetto delle vasche è stato concordato – spiega il primo cittadino -: ci auguriamo sia questo l’ultimo, definitivo passaggio per dare il via libera ai lavori. Certo, il tema è legato ai finanziamenti perché il costo dell’operazione inevitabilmente cresce. Aldilà della disponibilità che abbiamo sempre dato per coprire, obtorto collo, la situazione, auspico che la Regione stanzi ulteriori somme di bilancio affinché il costo trovi copertura interamente a livello regionale o da cofinanziamenti ministeriali, come quelli che già abbiamo». Il riferimento è allo stanziamento previsto dalla precedente giunta regionale a guida centrosinistra, con Luca Ceriscioli del Pd.


La parte
«Il Comune – prosegue il sindaco - potrebbe coprire una parte ma questo inevitabilmente vorrebbe dire realizzare meno opere e meno interventi in città».

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica era stato approvato nel dicembre 2019. Importo 24.275.000 euro spalmati su tre stralci funzionali: 7.750.000 euro il 1°, 8.065.000 euro il 2°, 8.460.000 euro il 3°. Il progetto è stato trasmesso alla Regione per l’inserimento nella piattaforma ministeriale Rendis e quindi per trovare ulteriori risorse. Se ne era interessata la giunta Ceriscioli.


Le cifre
Nel programma triennale delle opere pubbliche il Comune ha previsto 500.000 euro nel 2020, 500.000 quest’anno e 6.750.000 l’anno prossimo. La Regione ha assegnato un contributo di 4.585.000 euro (585.000 euro esigibili l’anno scorso, 500.000 euro quest’anno, 3.500.000 euro l’anno prossimo). Dopo i rilievi sul fondale marino, lo studio della Politecnica delle Marche ha valutato la fattibilità nei tre stralci proposti dal Comune. Pronto a metterci del suo nel 1° stralcio, da sottoporre a verifica di assoggettabilità di impatto ambientale. Il 15 luglio, sempre in sede di Conferenza dei servizi, la Regione chiese integrazioni e chiarimenti per la costruzione delle vasche di prima pioggia e adesso arriva l’incarico del Comune all’ingegnere Seta di Senigallia.


La determina
«Questa determina rappresenta lo sforzo che quest’amministrazione sta facendo per far approvare il progetto» afferma il vicesindaco Daniele Stacchietti con delega alla difesa della costa «c’è una procedura di Vas in Regione e tra le prescrizioni, oltre a prevedere vasche di prima pioggia per contenere l’eventuale inquinamento marino, s’impone un livello di progettazione molto dettagliato». 

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