Ex Orfeo Serafini, il Comune si muove per attingere ai fondi europei. «Rilanciamo l’agorà sul mare»

Ex Orfeo Serafini, il Comune si muove per attingere ai fondi europei. «Rilanciamo l’agorà sul mare»
di Sonia Amaolo
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Venerdì 9 Luglio 2021, 09:05

PORTO SANT’ELPIDIO Fari puntati sull’Orfeo Serafini grazie ai fondi europei. Oltre al Gigli, al mercato coperto, alla Fim, tra le grandi riqualificazioni c’è l’area verde sul lungomare centro. L’amministrazione ne ha parlato lunedì sera nell’incontro con i residenti del quartiere Centro. È emersa la volontà del sindaco Nazareno Franchellucci di dare un’accelerata per sistemare quello spazio adibito a parcheggio e usato per i grandi eventi all’aperto, manifestazioni sportive e concerti.

 
L’opportunità
L’accelerazione è dovuta alla possibilità di attingere alle risorse dell’Europa. Sarebbe la risposta all’emergenza Covid-19. Dal fondo di ripresa il Comune prevede di ottenere le risorse per riqualificare. Il sindaco riprende il percorso che aveva suggerito il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli nella mozione del dicembre 2018. A sei mesi dall’insediamento del sindaco al secondo mandato, il consigliere d’opposizione invitò l’amministrazione a indire un concorso di idee per quest’area. L’idea era affidare a professionisti il progetto di recupero per fare dell’ex Orfeo Serafini un trampolino di lancio per la riviera. «Il concorso di idee è un percorso particolare, c’è una procedura da rispettare - fa sapere Franchellucci -: non sarà coinvolta solo l’opposizione ma parteciperanno tutti coloro che lo vorranno. Potrebbe esserci una variazione legata alle norme del piano di ripresa e resilienza. Possono essere diverse le procedure. Ci siamo impegnati nella massima concertazione su questa progettualità per un’area strategica, fondamentale».


La considerazione
«Questa è - riprende - una gigantesca piazza a mare, dove svolgere eventi, manifestazioni e, al contempo, deve mantenere una vocazione legata ai parcheggi.

Deve essere un po’ come è oggi ma molto più attraente. Un’area di supporto alla viabilità, un’agorà al mare, con presidi fissi che la rendono appetibile e fruibile. Un collegamento dal centro al lungomare». Il vicesindaco Daniele Stacchietti aggiunge il ragionamento che si sta facendo: «Abbiamo pensato di inserire il recupero dell’area all’interno di progettualità che possono essere finanziante attraverso il Recovery e ci aspettiamo che i fondi arrivino rapidamente, ma dobbiamo farci trovare pronti con i progetti. Abbiamo meditato su queste proposte per cogliere il finanziamento». L’idea del concorso di idee prevede di affidare a professionisti il progetto di recupero dell’ex Orfeo Serafini, per farne un trampolino di lancio della riviera. «Vorremmo mantenere quest’impostazione - spiega Stacchietti -: c’è da capire se è coerente con le tempistiche, una volta previsti i fondi e stabilite le condizioni. L’idea è di avviare il percorso partecipato, da condividere, per coinvolgere tutte le parti. L’attenzione è massima sull’argomento. Sarebbe la conclusione della riqualificazione del centro».


Il cassetto
«Con questi fondi - continua - avremmo la copertura totale dell’opera e il sogno nel cassetto potrebbe diventare realtà». Con il sottopasso di via Regina Elena, il progetto preliminare c’è, si va a completare un percorso e questi due anni sono impegnativi in relazione ai grandi progetti. Ci sono poi i lavori su asfalti e marciapiedi un po’ in tutti i quartieri. Il Centro, preoccupato per la cementificazione all’Orfeo Serafini, ha la rassicurazione che: «riqualificare non significa cambiare le destinazioni d’uso».

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