Ferrovia, arretramento nel mirino con il dibattito che si accende: «Ok, ma occhio a costi e ambiente»

Ferrovia, arretramento nel mirino con il dibattito che si accende: «Ok, ma occhio a costi e ambiente
Ferrovia, arretramento nel mirino con il dibattito che si accende: «Ok, ma occhio a costi e ambiente
di Sonia Amaolo
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Giovedì 12 Maggio 2022, 10:20

PORTO SANT’ELPIDIO - Da Porto San Giorgio a Porto Sant’Elpidio l’autostrada e la ferrovia fanno discutere, per l’arretramento i pareri sono discordanti. Il presidente della Fondazione San Giacomo della Marca Massimo Valentini parla di operazione non più rinviabile.

Il problema è molto sentito e riguarda il trasporto merci sulla linea Adriatica perché transiterebbe un treno ad alta velocità ogni otto minuti. Arretrare la ferrovia e lasciare così com’è l’attuale tracciato come metropolitana di superficie sarebbe utile, secondo Valentini ma i pareri sono difformi: «Non è affatto vero che tutte le associazioni o parti della società siano d’accordo sull’arretramento» dice l’imprenditore ed ex assessore elpidiense Pasquale De Angelis, vicepresidente dell’Istituto tutela produttori italiani.

«La Mezzina e la ferrovia hanno poco impatto ambientale, mentre l’arretramento dell’autostrada ha un forte impatto in termini di occupazione di spazi e di rischi di smottamenti dalla collina - aggiunge -: chi si dice favorevole all’arretramento non ha mai portato dati a supporto della tesi, così non si risolve il problema del traffico in tangenziale ma si favorisce il traffico pesante. ».

De Angelis torna anche sulla battaglia di Valentini: «Elogia le scelte compiute 20 anni fa dai sindaci di Porto San Giorgio e Fermo, i quali si opposero alla terza corsia, ma è stato un madornale errore quello, ha fatto bene la nostra amministrazione, a Porto Sant’Elpidio, allineandosi alla terza corsia. Oggi paghiamo lo scotto dell’ottusità di quei sindaci. Se non si fossero arroccati su quella posizione avremmo già la terza corsia fino a San Benedetto e non dovremmo soffrire altri 5-6 anni di calvario».


De Angelis parla delle autostrade del mare come soluzione alternativa e complementare al trasporto stradale. Nazareno Franchellucci, che ha partecipato all’incontro con la Regione e le Ferrovie, è pro arretramento: «Non penso a uno smantellamento della rete attuale, sarebbe dannoso – dice –: penso al potenziamento della rete, a una metropolitana di superficie». Il sindaco aveva anche sottolineato la necessità di confronto tra costa ed entroterra, però. Andrea Balestrieri coordina il gruppo di Fratelli d’Italia in provincia, il partito sulle infrastrutture ha parecchia voce in capitolo in Regione, dato che esprime un assessore.

«Noi ci siamo espressi apertamente contro le iniziative che ci scaricano addosso un treno merci ogni 8 minuti - rimarca -: una rete ferroviaria realizzata un secolo fa non può rispondere all’odierna esigenza di trasporto su rotaie. La linea deve essere sostenibile e compatibile con il territorio. La sinergia tra Regione e Governo centrale deve portare a un beneficio, ma vedo che c’è tanta confusione. Come partito stiamo portando avanti una seria discussione in Parlamento per uscire dall’impasse».

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