Niente tuffi in mare vicino alle foci dei fiumi: scatta l’ordinanza in vista della stagione estiva

Niente tuffi in mare vicino alle foci dei fiumi: scatta l’ordinanza in vista della stagione estiva
Niente tuffi in mare vicino alle foci dei fiumi: scatta l’ordinanza in vista della stagione estiva
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 07:50

PORTO SANT’ELPIDIO -  Divieto di balneazione a sud e nord. L’ordinanza del sindaco Nazareno Franchellucci arriva puntuale come ogni avvio d’estate e dal 2019 ci ricorda la perdita della Bandiera Blu. Un problema dovuto alle foci del Tenna e del Chienti. Due fiumi che, oltre ai detriti, comportano l’impraticabilità delle acque nonostante la cura e l’attenzione da parte dell’amministrazione e dei residenti.

L’ordinanza è un atto dovuto, stabilisce che dal 30 aprile al 2 ottobre è vietato entrare in acqua nei tratti adiacenti alle foci: al confine con Civitanova un tratto di 115 metri, minimo, ininfluente, al confine con Lido Tre Archi per 579 metri.


Il provvedimento sottoscritto ieri è immediatamente eseguibile.

Restano impraticabili queste due zone di confine che a tutti gli effetti non sono frequentate dai bagnanti. Altri problemi si erano registrati in passato e si sono superati, sono stati risolti. A proposito del Tenna, invece, dal 2020 ad oggi il divieto si è esteso da 379 metri a 579 mentre al Chienti è rimasto invariato. A Porto Sant’Elpidio non si possono imputare colpe comunque, l’impianto di depurazione delle acque risulta eccellente.

La riviera elpidiense è comunque in ottima compagnia tra i comuni che hanno perso la bandiera. In generale la regione anche l’anno scorso si è confermata tra le migliori in Italia per l’attenzione all’ambiente, al 5° posto in classifica con 16 vessilli, ma in provincia di Fermo la Fondazione per l’educazione ambientale anche nel 2021 ha trascurato due centri di vitale importanza: Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio. Bisogna però tener conto del fatto che il regolamento Fee prevede il riconoscimento di qualità eccellente negli ultimi 4 anni, dunque si può riottenere la bandiera superato il quadriennio. Porto Sant’Elpidio risponde ai criteri d’eccellenza richiesti dall’organizzazione no profit in materia di aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, raccolta rifiuti, formazione. Non ci sono grandi strutture alberghiere ma eccellenti campeggi, un’area camper fronte mare e tanti bed & breakfast, oltre a case vacanza e una grande scelta di seconde case. Considerata la crisi delle grandi strutture alberghiere è difficile pensare che ci possa essere interesse a investire su queste strutture di questi tempi.


E’ naturale per gli operatori puntare su quello che rende: l’en-plein-air e le piccole attività come i b&b. L’offerta segue la domanda, è la legge del mercato. Tuttavia, anche in questo campo, va registrato l’interesse dei privati a investire in resort e grandi complessi su viale Europa e sul lungomare Faleria. Sempre che qualcosa si sblocchi nei prossimi anni. Per quanto riguarda la bandiera, una ne va e una ne viene. L’anno scorso, col vessillo giallo, il premio di città ciclabile è stato assegnato dalla Federazione Ambiente e Bicicletta, un riconoscimento che ha sancito l’appetibilità di un Comune che si sta muovendo bene sul fronte turistico, nonostante le foci dei fiumi. 

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