Stasera in piazza Garibaldi Gad Lerner e il dibattito sulla sinistra che cambia

Stasera in piazza Garibaldi Gad Lerner e il dibattito sulla sinistra che cambia
Stasera in piazza Garibaldi Gad Lerner e il dibattito sulla sinistra che cambia
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Martedì 20 Luglio 2021, 08:50

PORTO SANT'ELPIDIO - Gad Lerner viene a Porto Sant’Elpidio per raccontare cos’è stata e cos’è la sinistra. Lo fa per la rassegna culturale di Oriana Salvucci “Non a voce sola” sponsorizzata dall’assessorato alle Pari opportunità. Stasera alle 21.15 l’appuntamento è in piazza Garibaldi.

L’occasione è la XII edizione della rassegna. Lerner promuoverà il suo ultimo libro dal titolo “L’infedele, una storia di ribelli e padroni”, che si basa su sue esperienze e cerca di raccontare la storia della sinistra italiana, dalla rivoluzione sessantottina alla soggezione al potere della sinistra. Accompagna la narrazione una galleria di ritratti da Bellow a Soros, da Feltrinelli a Berlinguer, da Agnelli a De Benedetti per ritrarre la sinistra e il potere. Una storia che dovrebbe stimolare una riflessione su quanto è costato per la sinistra diventare governo e qual è stato il prezzo di questa infedeltà.

Da queste considerazioni si arriverà a parlare delle donne che non incrociano i piani alti del potere, dove si decidono le sorti del mondo.

«Porto Sant’Elpidio conferma da anni la sua adesione a “Non a voce sola” – dice l’assessore alle Pari opportunità Emanuela Ferracuti -: apprezzo l’impegno a mettere al centro la donna e il pensiero femminile come ammiro la passione della direttrice artistica Oriana Salvucci. La sua rassegna raccoglie un pubblico trasversale e sensibile alle tematiche della differenza, dell’inclusione, della cura e della cultura come condivisione». Salvucci parla del racconto di Lerner come di una «narrazione della storia della sinistra, sinistra al governo, sinistra diventata establishment, che ha consumato il divorzio con gli operai e i ceti più deboli. Un affresco ampio e chiaroscurale che ben si intreccia con la storia dell’emancipazione delle donne, con la lotta per i diritti e l’autorealizzazione».

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