Il sostegno degli sponsor per una videosorveglianza più forte ed efficace a Porto Sant'Elpidio: ecco il piano

Il sostegno degli sponsor per una videosorveglianza più forte ed efficace: ecco il piano
Il sostegno degli sponsor per una videosorveglianza più forte ed efficace: ecco il piano
di Sonia Amaolo
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Martedì 6 Dicembre 2022, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:15

PORTO SANT’ELPIDIO -  Spaccio e furti lungo la costa: il consiglio comunale studia il posizionamento di nuove telecamere per monitorare le aree più a rischio. Se ne parla a Villa Murri con il comandante della polizia municipale, Luigi Gattafoni e il vice Spartaco Galieni. Il problema si registra in centro e in periferia, sulla scalinata dietro al Comune e a Villa Bernetti, in piazza Fratelli D’Angelo. A Marina Picena non è al sicuro neanche il parcheggio della chiesa, l’area tra via Belgio e via Trentino comprese parallele, perpendicolari e sottopassi. Nelle vicinanze di Lido Tre Archi tra via Milano e via Faleria, al cimitero in via Garda ci sono tanti posti da controllare. 


Gli impianti


La polizia locale ha un regolamento dal quale emerge l’interesse a lavorare con i privati per trovare le risorse necessarie a implementare la videosorveglianza. «Abbiamo individuato le aree da monitorare – dice l’assessore alla Sicurezza Vitaliano Romitelli – vogliamo arrivare a coprire tutte le zone sensibili.

Stiamo installando un impianto in via San Giovanni Bosco, una al piazzale Virgilio, una al piazzale Marconi e altre a Villa Bernetti. Al cimitero c’è stato un sopralluogo di recente e attendiamo il preventivo. In piazza fratelli D’Angelo metteremo un’altra telecamera e non ci fermeremo qui». Il capogruppo del Laboratorio Civico Pierpaolo Lattanzi fa notare il problema in centro: «A Villa Bernetti e dietro alla casa comunale ci sono episodi di degrado evidenti a qualsiasi ora del giorno e della notte - dice il consigliere comunale - c’è lo spaccio di droga e c’è gente che consuma sulle scale del municipio».

L’altra consigliera del Laboratorio Civico Monica Genovese parla di Marina Picena. «Abito in via Francia – afferma – e l’area della chiesa di San Pio X e del supermercato merita maggiori controlli. Le telecamere sono necessarie, di recente c’è stata una serie infinita di furti nelle auto, nelle case e nei negozi, le forze dell’ordine sono presenti costantemente ma un impianto fisso è necessario. Abbiamo paura quando i nostri figli la sera alle 19 attraversano i sottopassi per tornare a casa».

Il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Balestrieri parla di via dei Mille, la parallela della statale Adriatica in piazza Garibaldi, stretta e poco illuminata «tra atti vandalici e spaccio di sostanze stupefacenti quella zona merita maggiori controlli – afferma – così come la zona Sud: via Milano e via Faleria, e a Nord: via Trieste e via Canada». Il comandante Gattafoni spiega che la domanda di finanziamento per mettere nuove telecamere non è stata finora accolta e «per questo - dice - ci siamo portati avanti con risorse proprie. Ora abbiamo nuove possibilità con gli sponsor privati perché ci sono detrazioni per i privati che vogliono installare telecamere. Stiamo lavorando con loro per nuove risorse». 


La mappatura


 

L’esperto di telecamere è il vicecomandante Galieni che fa la mappatura di Porto Sant’Elpidio: «In via dei Mille l’accesso è videosorvegliato da otto telecamere posizionate in piazza Garibaldi e una alla Torre dell’orologio - spiega - via Milano è sorvegliata nel collegamento con Lido Tre Archi da altri 8 impianti tutti di ultima generazione. A Villa Bernetti il sistema doveva già funzionare se non fosse per i ritardi nella consegna di materiali e sei telecamere andranno a circoscrivere tutta l’area. Per il cimitero stiamo valutando i preventivi. In via Canada all’incrocio con via Cavour c’è la telecamera e in via Faleria al Ferro di Cavallo ce n’è un’altra». Anche gli chalet sono invitati dal consiglio comunale ad attivarsi per mettere a disposizione della polizia municipale nuovi impianti». 

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