Porto Sant'Elpidio, con Orsu 90
una serata fra ricordi e solidarietà

Porto Sant'Elpidio, con Orsu 90 una serata fra ricordi e solidarietà
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Domenica 27 Agosto 2017, 06:45
PORTO SANT'ELPIDIO - Metti una sera a cena sotto le stelle. Su una terrazza che guarda il mare. Ricordando un giovane che non c’è più e aiutando un’associazione che i giovani se li coccola e li aiuta, mettendo insieme genitori e operatori sociali per dare una mano «ai bambini speciali e ai bambini comuni - come raccontano gli organizzatori - a sviluppare le loro abilità».

Non poteva essere che un successo e un successo è stato la serata alla Lega Navale, sul lungomare centro di Porto Sant’Elpidio, con il gestore Vincenzo Belletti sempre pronto a girare fra i tavoli e controllare che fosse tutto a posto e il dj set che è andato avanti accompagnando la porchetta, i panini con la salciccia e la birra per una bella serata di fine estate. Perché la stagione più calda non è solo mare, ombrelloni e divertimento.

La serata, dal titolo “Orsu 90”, con decine di giovani in t-shirt bianca d’ordinanza e la scritta sulla schiena per non dimenticare il tema dell’incontro, è stata organizzata a poco più di un anno dalla scomparsa di Paolo Passamonti, il giovane di 25 anni morto alla fine di giugno del 2016 dopo otto anni di battaglie contro la malattia. Una serata di beneficenza con l’incasso a sostegno dell’associazione Officina Sinaptica, nata tre anni fa a Fermo e da quel momento in prima linea per aiutare le famiglie.

Il sodalizio è nato grazie alla forza di volontà e all’impegno di quattro famiglie: unite ad alcuni operatori che si occupano di disabilità, hanno cercato di individuare per i figli un intervento per affrontare le difficoltà e modellare l’ambiente quotidiano alle loro peculiarità e alle loro necessità. All’interno dell’associazione (maggiori informazioni si possono ricavare su Internet su www.officinasinaptica.info o al 388 5779332) operano anche un comitato scientifico composto da professionisti del campo medico-riabilitativo e sociale, e uno educativo-pedagogico con professionisti dell’educazione e della didattica.
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