PORTO SANT’ELPIDIO - Sono ricominciati i lavori alle scogliere ieri mattina, dopo lo stop ferragostano, all’inizio di luglio in verità si era fermato tutto e adesso, sul finire dell’estate, si ricomincia, ma intanto gli operatori balneari pensano ai sacchi per difendere gli chalet nell’attesa che si completi l’opera e sia funzionale sul lungomare sud. Per l’occasione anche stavolta la Regione ha assegnato 40mila euro per quest’intervento di difesa che è cominciato con il primo mandato del sindaco Nazareno Franchellucci e l’allora assessore Peppino Buono. Come si è fatto per gli anni passati si tratterà, finita la stagione balneare, di ricominciare a movimentare materiale di riempimento dei sacchi, ghiaia da prendere alla Foce del Fosso Castellano e alla Foce del Fiume Tenna per riempire questi sacchi con funzione di barriera protettiva. Per quanto riguarda la barriera emersa, i lavori sono eseguiti dalle ditte Carmar Sub ed Eurobuilding Group. Si tratta del primo stralcio che va dal Fosso del Palo fino al fiume Tenna.
Il passato
I lavori erano cominciati per una decina di giorni verso la fine di giugno, così per tastare il terreno, adesso si fa sul serio tempo permettendo.