PORTO SANT’ELPIDIO - Rissa in spiaggia tra decine di ragazzini ubriachi. Impossibile ricostruire il numero preciso perché all’arrivo delle forze dell’ordine gli adolescenti si sono dileguati e diventa difficile fare la conta dei soggetti coinvolti nella rissa. Ad ogni modo erano tanti, lo dicono residenti e automobilisti di passaggio che hanno fatto fatica a transitare.
Qualcuno ha ripreso la scena con il telefono cellulare e hanno scattato fotografie.
Tra i più giovani per vincere la timidezza e sballarsi si alza troppo il gomito facendo un uso smodato di bevande alcoliche. Domenica notte, quando i locali hanno cominciato a chiudere, in strada molti adolescenti hanno cominciato a spintonarsi e qualcuno si è addentrato nell’area verde adibita a parcheggio. Alle 23 diversi automobilisti si sono trovati in difficoltà, strada bloccata e giovani avvinazzati e barcollanti. È partita la segnalazione, le forze dell’ordine cono piombate sul posto. Sei pattuglie tra carabinieri e finanza hanno riportato la calma. Due buttafuori dei locali di fronte hanno aiutato. C’è stata una collaborazione tra pubblico e privato ed è andata bene perché non risultano feriti, non è stato allertato il 118.
Il tempestivo intervento dell’Arma ha scongiurato pericoli più gravi. È venuta meno la possibilità che, dagli spintoni, potesse finire a pestaggi con conseguenti ricoveri all’ospedale. I carabinieri della compagnia di Fermo hanno operato in sinergia e la viabilità è tornata. Le località rivierasche ad alto impatto movida il sabato e la domenica, come Porto Sant’Elpidio e la vicina Civitanova, sono praticamente militarizzate. Girano di continuo pattuglie di polizia, carabinieri, finanza, municipale. Obiettivo sicurezza. Questo hanno stabilito i vari comitati in Prefettura. Superato il Covid 19 è allarme per un nuovo virus che arriva con l’estate in anticipo: il virus del divertimento che colpisce gli under 30.
Purtroppo al divertimento, che è un bene, si lega la movida alcolica il male che è l’eccesso d’alcol dilagante nella fascia d’età 13-20. In questi casi quasi sempre la bevuta finisce con una rissa o il coma etilico con il ricovero al pronto soccorso dell’ospedale Murri. Il fenomeno non riguarda solo i ragazzi perché, non di rado, i soccorsi sono impegnati con ragazzine di 15 e 13 anni, ubriache già nel tardo pomeriggio. In questi casi si pone il problema anche per gli esercenti che devono tenere sotto controllo l’età dei fruitori dei locali.