Risparmi, pressing a Porto Sant'Elpidio: «Il fotovoltaico non basta, dobbiamo produrre energia»

Risparmi, pressing a Porto Sant'Elpidio: «Il fotovoltaico non basta, dobbiamo produrre energia»
Risparmi, pressing a Porto Sant'Elpidio: «Il fotovoltaico non basta, dobbiamo produrre energia»
di Sonia Amaolo
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 4 Gennaio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 16:50

PORTO SANT’ELPIDIO - Risparmio energetico, sarà la bandiera di Fratelli d’Italia in campagna elettorale con il capogruppo Giorgio Marcotulli intenzionato ad avviare partnership pubblico-private per cambiare radicalmente il sistema di approvvigionamento energetico. Non bastano, secondo l’esponente dell’opposizione, 130mila euro di fotovoltaico sul tetto del Comune, come prevede il piano triennale dei Lavori pubblici per il 2024. Ci vuole una strategia a breve, medio e lungo termine.


L’intralcio

E’ inutile girarci intorno, gli aumenti sono insostenibili, i Comuni sono in difficoltà a gestire l’impennata dei costi.

Nell’attesa di misure di sostegno bisogna inventarsi qualcosa. Senza una pianificazione si rischia la riduzione dei servizi alla persona. Già diversi Comuni hanno applicato soluzioni drastiche, piscine comunali chiuse a Castelmassa e Pontassieve, nel Bellunese le gallerie in autostrada sono buie e i lampioni si spengono alle 2 di notte. Porto Sant’Elpidio è intervenuto con sostegni alle famiglie, 150mila euro per quelle in difficoltà, misura indirizzata a superare il gap del caro bollette ma per i prossimi mesi come la mettiamo?

Le scelte

«Noi puntiamo a sviluppare un piano concreto di investimenti sull’autosufficienza energetica – dice Marcotulli – il Governo metterà in campo le risorse per il contenimento del caro energia ma non dobbiamo aspettare le risorse per mettere mano al problema. Dobbiamo fare scelte lungimiranti sull’autoproduzione energetica». In Consiglio Marcotulli aveva presentato la mozione con le proposte sei mesi fa ma «l’amministrazione non ha dato seguito alle proposte – spiega il consigliere –: c’è stata solo una delibera di giunta per dare comunicazioni all’Ufficio dei Lavori pubblici per avviare una ricerca ma non c’è quello che ci saremmo aspettati e a guardare il Piano triennale ho perso le speranze. C’è solo l’intervento di 130mila euro per il fotovoltaico sul tetto del Comune».

Gli atti

Ieri Fratelli d’Italia ha fatto un accesso agli atti per vedere le carte ma «senza una strategia che preveda una collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo dei progetti di risparmio energetico non andiamo da nessuna parte - afferma ancora l’esponente dell’opposizione - questo sarà l’argomento cardine della nostra campagna. Mi farò carico procurare tutti gli strumenti utili, a livello locale e sovralocale, per impianti di autosufficienza. Ci saremmo aspettati maggiore concretezza nella programmazione a fronte di obiettivi chiari, è stata una delusione!». Si fa il caso di Ascoli che sta sviluppando progetti di partenariato. A Peschiera del Garda nel 2016 il Comune ha sviluppato un contratto di partenariato con una società per l’efficientamento energetico. Va dato atto a Porto Sant’Elpidio di avere sostituito già tutte le vecchie lampade pubbliche con quelle a Led ma non basta.

L’Alto Adige

A Merano stanno predisponendo interventi che porterebbero a una riduzione dei costi in bolletta del 30%. Poi ci sono le proposte di Marcotulli che si basano sulle Comunità energetiche rinnovabili che vanno per la maggiore di questi tempi. Nella sostanza i cittadini con le attività commerciali, la pubblica amministrazione e le imprese si dotano di impianti comuni per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA