Protezione civile, cresce il gruppo di Porto Sant'Elpidio. Presidenza a Stefoni: «Questo incarico mi appassiona»

Protezione civile, cresce il gruppo di Porto Sant'Elpidio. Presidenza a Stefoni: «Questo incarico mi appassiona»
di Sonia Amaolo
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Lunedì 19 Dicembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:09

PORTO SANT’ELPIDIO - Ultimo anno di bilanci in Protezione civile per il suo presidente e sindaco di Porto Sant’Elpidio e primo anno per Stefano Stefoni, ai vertici in Regione, direttore del Dipartimento. Un ritorno a Porto Sant’Elpidio, quello del dirigente che per anni è stato responsabile Lavori pubblici in questa città. Tante le emozioni ieri al ristorante Il Gambero in occasione dell’assemblea di fine anno del Gruppo comunale Protezione civile e Radio Club Costa Adriatica. Sono stati premiati due giovanotti ottantenni, volontari per tante primavere, si è parlato di eventi, formazione, impegno e altruismo.


La tragedia


Nel ricordare le esperienze, il pensiero è andato alla più tragica, l’alluvione di metà settembre. «Ne hai passati di tutti i colori sindaco in questi anni! – dice a Nazareno Franchellucci il presidente onorario Filippo Berdini – mai è mancata la tua divisa gialla in mezzo a noi, mi auguro che il prossimo sia all’altezza».

Berdini, davanti a tanti volontari e la giunta al completo elenca le cose fatte: il supporto davanti alle scuole all’uscita di bambini e ragazzi, la presenza agli eventi, dalla fiera di San Crispino al Primo Maggio, dalle Frecce Tricolori al Palio del Mare il Coc è sempre aperto. Poi c’è la collaborazione con l’Ant, con le Vincenziane per consegnare i pacchi alimentari, c’è lo sport, gare podistiche, ciclistiche, calcio in spiaggia. Il 16 e 17 settembre per l’emergenza alluvione a Porto Sant’Elpidio ci sono stati 11 interventi.


Il bilancio


«E’ stata una giornata molto impegnativa, in contemporanea una nostra squadra era anche a Senigallia» fa sapere lo stesso Berdini. Ci sono stati gli ucraini scappati dal paese in guerra da guidare, accompagnare. Ci sono migliaia di ore di lavoro, in alcuni casi la presenza produce incassi, sono stati 8mila euro incassati, tutti spesi per l’assicurazione, la manutenzione dei mezzi, gli acquisti per far funzionare la macchina operativa, l’abbigliamento. I due coordinatori Bruno De Angelis e Cecilia Annibaldi parlano del centro del riuso e della formazione. La collaborazione con la Polizia municipale è consolidata. Il vicecomandante Spartaco Galieni rimarca, anche a nome del comandante Luigi Gattafoni, il legame che si è rafforzato nel tempo.


L’impegno


Stessa cosa evidenzia l’assessore alla Sicurezza Vitaliano Romitelli. Il direttore del Dipartimento regionale Stefoni rammenta: «Ho lavorato 17 anni a Porto Sant’Elpidio, è un emozione per me, questo incarico mi appassiona. Fatti come quello del 15 settembre fanno capire cos’è la Protezione civile, quanto è necessaria. Insieme a 500 nostri volontari nell’alluvione ce ne erano altri 500 da varie regioni e in 36 ore eravamo tutti sui posti alluvionati, con 80 dipendenti e 13mila volontari siamo una forza, forse riusciremo ad avere anche una sede regionale». Ringraziamenti a Giacomo Manuali direttore del Si con Te, sponsor del pranzo e sempre presente per sfamare i volontari in servizio. Ringraziamenti anche ai volontari di Torre San Patrizio, all’associazione Skanderbeg e benemerenze a Vittorio Emanuele Caccavallo e Giuseppe Renzi, due pimpanti ottuagenari.


I fondi


Il presidente della Croce Verde, Ezio Montevidoni, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, parla del problema del momento: la carenza di gioventù nel volontariato, ma dà anche una notizia positiva: la Fondazione che rappresenta ha donato 8.500 euro a Porto Sant’Elpidio per defibrillatori, uno in ogni quartiere. Il sindaco parla per ultimo: «Ci sono stati tanti momenti difficili - dice Franchellucci - ma abbiamo un coordinamento eccezionale, nelle emergenze conta la rapidità d’intervento. Chi prenderà il testimone in Comune sia consapevole di questo, fare il sindaco significa anche essere presidente di Protezione civile. A chi verrà consegnerò la fascia con gli stivali e la casacca, onori e oneri. In quanto a me sono immensamente orgoglioso di aver fatto parte della squadra».

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