L'arma del Daspo contro la prostituzione: sei "ultras" del sesso espulse dal comune

L'arma del Daspo contro la prostituzione: sei lucciole espulse dalla città
L'arma del Daspo contro la prostituzione: sei lucciole espulse dalla città
di Pierpaolo Pierleoni
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Domenica 6 Settembre 2020, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 10:50

PORTO SANT'ELPIDIO - Il fenomeno della prostituzione non è più quello di qualche anno fa, a Porto Sant’Elpidio e lungo la costa più in generale. Ridotti i numeri, visti i tanti controlli e le restrizioni normative adottate. C’è poi un calo di frequentazioni, negli ultimi mesi, perché il timore di contagi incide anche nella ricerca dei piaceri della carne. Però il traffico c’è ancora, ben lontano dall’essere sradicato. 

Diverse le ragazze ancora in giro, anche se in numeri sensibilmente inferiori a qualche anno fa, quando se ne potevano incrociare anche 70, solo nel tratti di Statale 16. Che i numeri ci siano ancora e non siano trascurabili lo dimostrano anche i report degli ultimi controlli effettuati dalla divisione anticrimine della Questura di Fermo, insieme alla polizia locale. Ben 6, infatti, i provvedimenti di Daspo urbano comminati alle lucciole pescate in zone in cui il regolamento di polizia urbana vieta l’esercizio della prostituzione in strada. In caso di violazione dell’ordine di allontanamento, le ragazze rischiano una denuncia, oltre all’arresto da 6 mesi a un anno, che può raddoppiare in caso di precedenti reati contro la persona e il patrimonio.
 
Gli agenti della volante nella giornata di venerdì hanno segnalato una straniera, destinataria della misura di prevenzione. Un impegno quotidiano che non sarà ridotto anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione ai weekend, quando si registra il picco di presenze di prostitute e quello di clienti che si avvicinano per contrattare una prestazione. La lotta verso le sex workers è ormai un tema caldo da qualche decennio, tra alti e bassi, con alcuni momenti di particolare intensità. 
La sinergia
Dalla Questura viene evidenziata «la sinergia tra la Polizia e le Polizie locali del Fermano, in particolare con quelle dei Comuni del capoluogo e costieri, che consente di raggiungere quotidianamente ottimi risultati nella prevenzione dei reati e nel contrasto ai fenomeni criminali. Le attività di collaborazione con le forze dell’ordine toccano numerosi servizi, tra i quali il controllo del territorio, la vigilanza congiunta di zone a rischio ed i rapporti connessi ai sistemi di videosorveglianza comunali».
Il centro di Porto Sant’Elpidio, secondo la polizia, ha superato gli anni più critici. Merito di un lavoro insistito, ma anche, come evidenzia la stessa Questura, di «nuove normative che hanno consentito di modificare il regolamento di polizia urbana per contrastare il fenomeno da parte di soggetti «palesemente riconoscibili per le modalità di esercizio della stessa ovvero lo stazionamento prolungato da parte di soggetti dediti a tale attività» 
I risultati
I risultati si sono visti via via, con diminuzione rilevante delle donne in strada. Le poche lucciole rimaste si spostano spesso dal centro urbano a zone periferiche del Comune» L’iter è chiaro.

Se la lucciola viene fermata, riceve una sanzione e l’ordine di allontanamento. Se si persevera, il Questore può disporre il Daspo urbano che vieta lo stanziamento per un periodo prolungato.

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