Porto Sant'Elpidio, indirizzo musicale
I genitori ringraziano il sindaco

Porto Sant'Elpidio, indirizzo musicale I genitori ringraziano il sindaco
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Martedì 27 Febbraio 2018, 15:36
 PORTO SANT'ELPIDIO - «Il consiglio d’istituto, a nome dei genitori dell’Ic Rodari Marconi e del territorio e a nome di tutti i docenti dell’istituto, in modo particolare di quelli della scuola secondaria, la ringrazia per aver sostenuto la petizione relativa alla richiesta di un corso ad indirizzo musicale nella nostra scuola». 

La presidente del consiglio d’istituto Barbara Turtù scrive una lettera al sindaco Nazareno Franchellucci per ringraziarlo di essersi speso per la battaglia portata avanti dai gentori. Milleduecento sono le firme raccolte dalla scuola Rodari-Marconi per portare la musica alle medie. Una battaglia avviata anni fa con l’ex dirigente Francesca D’Ercoli e portata avanti dall’attuale dirigente Ombretta Gentili. Battaglia che il sindaco ha sposato, tanto che si prepara per andare al Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di far partire l’indirizzo musicale alle medie Marconi. «Riteniamo che la diversificazione e l’innovatività dell’offerta formativa costituiscano, all’interno della nostra realtà cittadina - si legge ancora nella lettera - , una grande opportunità di arricchimento per tutti i ragazzi connotando al contempo ogni scuola di una sua specifica identità. La scuola Marconi da tempo ha promosso attraverso la musica forme alte di inclusione sia grazie ad un gruppo attivo di docenti di sostegno con competenze musicali che realizzano progetti specifici per alunni diversamente abili, sia grazie alla realizzazione di uno spettacolo che a fine anno scolastico viene presentato al teatro delle api in cui tutti i ragazzi sono pienamente protagonisti con la musica, la danza, la scenografia e la recitazione. In un territorio periferico come quello in cui è inserito l’Ic Rodari Marconi con un background più complesso rispetto al centro città, ciò rappresenta un importante volano sociale di lotta alla dispersione scolastica e al disagio sociale, che può essere potenziato da quest’ulteriore fondamentale proposta formativa. I genitori e i docenti la ringranziano per aver compreso tutto ciò e sostenere entrambi gli istituti nel perseguire e realizzare progetti così importanti».
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