I ladri tifosi rubano maglia, giubbino e ciabatte della Juventus e abbandonano il resto: "catturati" dai video

I ladri tifosi rubano maglia, giubbino della Juventus e abbandonano il resto: "catturati" dai video
I ladri tifosi rubano maglia, giubbino della Juventus e abbandonano il resto: "catturati" dai video
di Sonia Amaolo
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Domenica 4 Aprile 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 15:57

PORTO SANT’ELPIDIO - Furto di abbigliamento e bicicletta. Due ladri tifosi bianconeri rubano 2mila euro in valore tra felpa, tuta, giubbino, maglieria intima e la due ruote di un tifoso della Juve.
Non è l’entità in sé ma è la natura del furto a risultare singolare perché gli autori del raid di ieri notte non sembrano disperati in cerca di panni per ripararsi dal freddo.

La videosorveglianza li riprende in viso, sono due ragazzi sulla ventina, dai tratti somatici non sembrano italiani, sono ben vestiti e niente del loro aspetto fa pensare agli sfollati, ai senzatetto, tutt’altro.

Risulta inspiegabile un colpo del genere. Potrebbe essersi trattato di una bravata o di un raid pianificato per quei vestiti con il marchio della squadra del cuore. Le immagini mostrano i due che arrivano, s’introducono in casa d’altri, prendono i panni dallo stendibiancheria. Non si accorgono della telecamera che riprende i loro volti. E comunque, se non sono segnalati e risultano incensurati, restano uccel di bosco. E’ la notte tra venerdì e sabato, sono le due passate da 20 minuti quando le telecamere li riprendono. Arrivano uno dietro l’altro, guardano all’interno dell’abitazione, uno dei due scavalca la recinzione nel momento del passaggio del treno a poca distanza. Il convoglio nasconde il rumore dell’arrampicata furtiva. Una volta dentro il cortile il giovanotto prende i panni dallo stendino con la placida calma della donna delle pulizie e passa tutto al compagno che lo aspetta in strada. Erano arrivati a piedi da sud, in sei minuti fanno il colpo e col bottino s’incamminano verso nord, nella direzione opposta rispetto all’arrivo. Sul caso indagano i carabinieri di Porto Sant’Elpidio che ieri mattina hanno raccolto la denuncia e stanno visionando le immagini del sistema di controllo. I derubati, marito e moglie, non si sono accorti di niente: «eravamo al letto – dicono – ci hanno sottratto tutta roba della Juve: un giubbino di 200 euro, una maglia di 90 euro, le ciabatte a fascia originali, i jeans. li abbiamo visti dalla telecamera, si consultavano e ridevano, la t-shirt di Deadpool (l’antieroe della Marvel, ndr) non l’hanno gradita e l’hanno lasciata a terra!» fanno sapere i coniugi il giorno dopo, al risveglio. Di stranezze il coronavirus ne sta generando tante, il coprifuoco è un invito a nozze per i ladri, circolano meno persone dopo le 22 ma i furti non si riducono. Appartamenti e negozi sono presi di mira nonostante, e a dispetto, dei costanti controlli delle forze dell’ordine. 

I controlli

Questura, carabinieri, finanza, municipale e vigilanza privata sono operativi giorno e notte ma i controlli sembrano non bastare mai. I posti di blocco, le pattuglie per strada fanno il loro lavoro con fermi e identificazioni, denunce e arresti, multe per violazione del coprifuoco, si moltiplicano anche i i decreti di espulsione degli irregolari ma chi delinque non si fa intimorire tanto facilmente. Neanche in questi giorni, con i servizi di sicurezza rafforzati per le festività pasquali.

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