Raid dei ladri a Porto Sant'Elpidio, rubati i regali per le cresime mentre le famiglie sono a messa

Raid dei ladri a Porto Sant'Elpidio, rubati i regali per le cresime mentre le famiglie sono a messa
Raid dei ladri a Porto Sant'Elpidio, rubati i regali per le cresime mentre le famiglie sono a messa
di Sonia Amaolo
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Martedì 11 Ottobre 2022, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:02

PORTO SANT’ELPIDIO - Furti nelle auto in sosta domenica in centro. Rubati i regali delle cresime. Mentre si svolgeva la cerimonia in chiesa sono state aperte 7-8 vetture. I ladri si sono appropriati di un lauto bottino, destinato ai cresimandi, per un valore di qualche migliaio di euro. Ieri mattina sono fioccate le denunce ai carabinieri, che si occupano del caso. Indignazione, rabbia, costernazione descrivono lo stato d’animo dei ragazzi che si sono visti sfumare così brutalmente i loro doni. Regali rimasti in macchina, nei bagagliai e nei sedili posteriori, in attesa di essere consegnati a pranzo, dopo il rito religioso. Oggetti di valore: oro, prodotti tecnologici, tutto quanto sarebbe dovuto entrare nel corredo dei teenager che hanno ricevuto il sacramento. 


La giornata


Sono state danneggiate, aperte e svuotate le macchine nei pressi della chiesa della Santissima Annunziata e quella che doveva essere una domenica di festa si è trasformata in una pessima giornata. Impossibile capire se si sia trattato di un raid studiato a tavolino o di un’azione estemporanea. Pacchi, pacchetti e pacchettini con libri, abbigliamento, attrezzature sportive, tablet, orologio, macchina fotografica. Prodotti che potrebbero finire sul mercato nero. Dopo il rito dell’unzione non c’è stato niente da festeggiare.

Eppure sono notevoli le misure di sicurezza adottate su Porto Sant’Elpidio. Le telecamere sono state implementate, il pattugliamento è costante, la sorveglianza è strettissima dopo il comitato provinciale per la sicurezza in prefettura, convocato appositamente per la riviera elpidiense. Difficile capire come sia potuto accedere un fatto del genere, che deve aver provocato rumore, senza che nessuno se ne accorgesse. Possibile che nessuno abbia visto né sentito? Le testimonianze potrebbero risolvere il caso. Purtroppo il centro si sta guadagnando la maglia nera nelle ultime settimane, dopo i fatti di cronaca che si sono registrati. Furti nelle auto in sosta in piazza Fratelli D’Angelo, dove l’amministrazione ha fatto chiudere un appartamento in via Saffi, che era soggetto a facili occupazioni di diseredati. Sotto esame anche altre vie: via Mameli, la strada della bomba esplosa il 20 settembre per la quale indaga la Questura, via IV Novembre, via San Francesco e un po’ tutta l’area attorno a piazza Garibaldi, dalle Grottacce a Villa Bernetti, compresa la piazzetta della chiesa, il parcheggio soprastante, il parco giochi dietro al Comune dove si segnalano facce poco raccomandabili di sera.


Gli accertamenti


Nel caso di domenica, per come sono andate le cose, il raid potrebbe essere ad opera di qualcuno che conosce bene la zona. I militari dell’Arma avrebbero già stretto il cerchio su alcune persone ma le indagini sono appena cominciate e bisognerà capire fino a che punto saranno utili le telecamere ed eventuali testimonianze.

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