PORTO SANT’ELPIDIO - Si torna a parlare di controllo del vicinato a Porto Sant’Elpidio, non a Cretarola stavolta, cioè non nel quartiere che ha lanciato il progetto qualche anno fa: risulta si sia arenato o comunque abbia ridotto di molto l’operatività. Di controllo del vicinato si torna a parlare in un’area non tanto distante da Cretarola, la zona di campagna che collega la città a Sant’Elpidio a Mare e che ha sicuramente bisogno di qualche accortezza in più.
La strategia
Non bastano i sistemi di videosorveglianza privati, nelle ville, non bastano le pattuglie che, bisogna dagliene atto, tra Questura e Carabinieri fanno un lavoro certosino con un dispiegamento quotidiano di uomini e mezzi notevole, una presenza costante sul territorio elpidiense. Comunque resta scoperta appunto l’area di campagna tra Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, dove ci sono tante belle case e disponibilità di denaro, dunque è una zona che ingolosisce da sempre i malviventi. Difatti si sono ripresentati dopo un anno di calma, di questi giorni le raffiche di furti “a filotto” hanno ridato un’impennata all’allerta furti nelle case. Le segnalazioni arrivano dalle vie solitamente prese di mira in quella zona: via Pescolla, via Elpidiense e la provinciale Corvese.
I timori
I topi d’appartamento si sono rifatti vivi in questa zona extraurbana gettando nuovamente nel panico i residenti.
L’impegno
Allo stesso modo si è creato a sua volta un nucleo ristretto all’interno del gruppo di controllo, con persone che si sono prese l’incarico di segnalare situazioni sospette a Questura, Carabinieri, Polizia municipale. Gli agenti di piazza della Repubblica in questi casi possono dare il loro contributo in supporto a Polizia di Stato e i militari dell’Arma, sia per le operazioni sul campo che per le indagini. Un aiuto in più per le forze dell’ordine.