PORTO SANT’ELPIDIO - Una rete marchigiana di soccorso con ripercussioni a livello nazionale, sede logistica Porto Sant’Elpidio, sedi istituzionali Porto San Giorgio e Comunanza. Il progetto è stato presentato al polo Gigli nell’incontro organizzato dal Comitato regionale Pro Loco e dalla Protezione civile.
Le Pro Loco affiancano la Protezione civile nelle emergenze. È l’ultimo step di un percorso che parte da lontano, dal terremoto de L’Aquila del 2009 e tutta una serie di iniziative attivate e potenziate nel terremoto in Centro Italia nel 2016.
Il ricordo
Ha aperto i lavori il sindaco Nazareno Franchellucci, ricordando con emozione 7 anni fa. Il presidente regionale dell’Unpli Marco Silla ha rimarcato l’importanza della rete del soccorso e, nella relazione del coordinatore regionale Unpli per le emergenze-Sisma Francesco Lusek, si sono fatte le ipotesi di impiego delle Pro Loco nelle emergenze. La mattina di lavori era divisa in due sezioni, alle 11 si è avviata la parte rivolta alle autorità e organi d’informazione ed è stato presentato il gruppo Unpli Marche Emergenze-Sisma. La Regione, come ha spiegato Lusek, è prima in Italia a sperimentare la rete delle Pro Loco e Protezione civile, aderiscono 14 Comuni e collaborano Albania e Ucraina. Hanno partecipato al dibattito i consiglieri regionali Andrea Putzu e Marco Marinangeli, rimarcando entrambi la volontà del governo regionale di sostenere economicamente queste iniziative.
Era presente il gotha Unpli, i presidenti provinciali Quinto Sacripanti per Ascoli-Fermo, Damiano Bartocetti per Pesaro, Loredana Caverni per Ancona e Silvia Pazzielli per Macerata. Con la firma dell’accordo Unpli Marche, Centro per le emergenze in Albania e Gruppo operativo Sisma, è stato ufficializzato il gemellaggio per mettere in campo tutte le azioni di soccorso nelle emergenze.
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