PORTO SANT’ELPIDIO - Tripletta nella notte, ladri scatenati in azione. Il coprifuoco non allenta la morsa della criminalità sul territorio. Dopo il furto alla rosticceria L’Angolo Buono in via Principe Umberto alle 5 di domenica, si scopre che nelle ore precedenti altri tre esercizi commerciali erano stati presi di mira dai delinquenti. Il bilancio per ogni negoziante è di mille o duemila euro di danni per pochi spiccioli sottratti alle casse: 15 o 30 euro.
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Dietro quest’ultima ondata di raid nei negozi del comune rivierasco ci sarebbe sempre la stessa mano. Sfondate vetrate, devastati gli interni. L’incursione alla rosticceria del centro, al borgo marinaro, sarebbe stata l’ultima di una lunga serie di reati predatori. Prima c’erano stati furti a nord, nelle vie Canada, Trentino e Cavour.
Nel mercatino dell’usato di via Trentino denominato Secondamanina hanno cercato di scassinare la serratura della porta antipanico sul retro, non riuscendovi, con qualcosa di molto pesante hanno sfondato la vetrata, facendo anche parecchio rumore. Dentro il negozio hanno scatenato l’inferno, vetri rotti, cassetti aperti, spaccato il registratore di cassa. «Sono duemila euro di danni per 15 euro rubati – dice demoralizzata la titolare, Lori Marcaccio – hanno rotto perfino la mostrina di gomma para spifferi intorno alla porta». Una furia senza precedenti. L’esercente ha sporto denuncia ai carabinieri che sarebbero sulle tracce dei fuorilegge. Su una persona si sono concentrate le attenzioni, un ladro seriale. Forse lo stesso che ha tenuto sotto scacco la costa nelle ultime tre settimane. Potrebbe anche trattarsi di una coppia che lavora in tandem o singolarmente in base alle occasioni che si offrono.
La stessa tattica del negozio per bambini era stata utilizzata 7 notti prima alla macelleria La Qualità, sempre in via Trentino.