PORTO SANT’ELPIDIO - Da oggi Porto Sant’Elpidio è cardioprotetta, defibrillatori in tutti i quartieri della città, in Centro in piazza Garibaldi/via Cesare Battisti, a Marina Picena alla piattaforma zona pineta, via Trieste, alla Corva a villa Maroni in via Grandi, alla Faleriense in via Faleria/Marina, a San Filippo al parco/Largo della Resistenza, a Cretarola in via Maiella, a Fonte di Mare alla piattaforma polivalente in via Mar Ionio.
La Croce Verde ha portato i defibrillatori a Porto Sant’Elpidio su spinta del presidente Ezio Montevidoni, che è anche vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, istituzione senza la quale defibrillatori non ci sarebbero stati.
Semplici, rapidi, efficaci, aperta la scatola una voce dà le indicazioni, quindi si parte con l’analisi del ritmo cardiaco in 5 secondi, lo shock in 5 secondi. Se è necessario il massaggio cardiaco si spiega esattamente cosa fare e si procede con la seconda scarica, se necessario.
C’è il monitoraggio sulle vite salvate in Regione con questo sistema: una l’anno. L’attrezzatura è fornita dalla Bmm Instruments di Massignano che vende defibrillatori Dae per Marche e Abruzzo. «Quando nel 1977 iniziammo l’avventura della Croce Verde non avremmo pensato che saremmo cresciuti fino a questo punto – ricorda con orgoglio Montevidoni – da una prima ambulanza poco fornita abbiamo creato una realtà che ci inorgoglisce e ci stimola a fare sempre meglio. Ci siamo mossi su due direzioni: la formazione e i mezzi. Per tanti anni a gestire la formazione con abnegazione c’è stato il compianto Remigio Cuini. A lui, pertanto, dedichiamo il nuovo progetto a servizio della città».
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