«Ti dò una coltellata e ti ammazzo». Minacce e terrore all’ufficio postale, ecco cosa è successo

«Ti dò una coltellata e ti ammazzo». Minacce e terrore all’ufficio postale. Ecco cosa è successo
«Ti dò una coltellata e ti ammazzo». Minacce e terrore all’ufficio postale. Ecco cosa è successo
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 08:50

PORTO SANT’ELPIDIO  - Preoccupa la situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane all’ufficio postale della Faleriense, in via Siena. Una situazione via via sempre più precaria ogni giorno che passa. Si dà il caso che allo sportello lavorino solo donne e spesso sono attaccate per le peggio banalità. I clienti si lamentano per le bollette da pagare. 

 
Il top del caos si è raggiunto giovedì quando alle poste è entrata una donna che, altri clienti descrivono «visibilmente su di giri». La signora ha cominciato a inveire contro una delle dipendenti, con offese anche molto pesanti, finché l’avrebbe minacciata di morte: «ti do una coltellata, t’ammazzo» avrebbe detto. A ricostruire la situazione critica sono un paio di persone che hanno assistito alla scena e prendono le difese delle dipendenti, ritenendo che la situazione alle poste sia preoccupante. 


«Le dipendenti non sono tutelate e sono spesso vittime di aggressioni verbali che sfociano in minacce, giovedì è stato necessario l’intervento della volante» avverte un uomo.

L’aggressione sarebbe scattata perché la signora «visibilmente su di giri» riteneva ingiusto dover pagare 1.50 di tassa sul bollettino e se l’è presa con la prima persona che le è capitata a tiro: la dipendente. Sono diversi clienti a segnalare una situazione d’allarme, in particolare quando si crea affollamento e, con il caldo, fanno presto a saltare i nervi alla gente in fila. Il problema è che ci vanno di mezzo sempre loro, le dipendenti delle poste. 


«Una soluzione potrebbe essere data da una guardia giurata messa a controllare durante l’orario di lavoro, per mantenere l’ordine» dice una donna. Negli ultimi giorni un po’ ovunque sono aumentate le aggressioni. Anche dovute all’assunzione pesante di alcol e droghe. Domenica scorsa una trentenne dell’est Europa aveva minacciato i clienti in un bar, sempre di Porto Sant’Elpidio, poi aveva sferrato calci e pugni contro i poliziotti mentre veniva accompagnata in questura per essere denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per ubriachezza. 

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