Chiede maxi risarcimento da 200mila euro per le martellate alla testa che gli sferrò un commercialista

Chiede maxi risarcimento da 200mila euro per le martellate alla testa che gli sferrò un commercialista
Chiede maxi risarcimento da 200mila euro per le martellate alla testa che gli sferrò un commercialista
di Sonia Amaolo
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Sabato 23 Aprile 2022, 02:40

PORTO SANT’ELPIDIO  - Aveva aggredito con martello un uomo il 3 novembre sul lungomare a Porto Sant’Elpidio. Si è svolta l’udienza preliminare per un commercialista di Porto Sant’Elpidio di 63 anni accusato di avere picchiato un concittadino di 53 anni. finito al Torrette in coma farmacologico finché l’ematoma alla testa non si riassorbì. Ora è parte civile nella causa in corso e chiede 200mila euro di risarcimento.

L’avvocato Gianvittorio Galeota difensore del commercialista ha fatto eseguire una perizia psicologica in carcere e ne è emerso che il suo assistito era in un profondo stato depressivo, dimagrito 15 chili.

Moglie e figlia si erano allontanate da casa e si era convinto che fosse colpa del 53enne. Gli imputava la fine del rapporto familiare. Era esasperato per la gelosia e preoccupato, riferisce l’avvocato che ha raccolto le testimonianze e preparato le indagini difensive. Risulterebbero altri incontri tra i due, scambi di opinione non proprio amichevoli prima del 3 novembre. L’aggressore, secondo il legale della difesa, intendeva dare una lezione all’uomo che riteneva un rivale ma non aveva intenzione di uccidere. 


«Non usciva più di casa per la vergogna» fa sapere la difesa che, in base alle testimonianze raccolte, ritiene di poter dimostrare che c’erano stati altri confronti tra i due in passato, sottolineando la non volontà d’infierire fino alle estreme conseguenze. La difesa si è mossa producendo una corposa indagine a tutela di «un caso umano» sottolinea l’avvocato, secondo il quale il commercialista avrebbe agito in preda alla disperazione, al culmine della depressione, in uno stato di profonda prostrazione. Il 30 giugno si discuterà il rito abbreviato in Tribunale davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Grazia Leopardi. 

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