PORTO SANT’ELPIDIO - Aveva aggredito con martello un uomo il 3 novembre sul lungomare a Porto Sant’Elpidio. Si è svolta l’udienza preliminare per un commercialista di Porto Sant’Elpidio di 63 anni accusato di avere picchiato un concittadino di 53 anni. finito al Torrette in coma farmacologico finché l’ematoma alla testa non si riassorbì. Ora è parte civile nella causa in corso e chiede 200mila euro di risarcimento.
L’avvocato Gianvittorio Galeota difensore del commercialista ha fatto eseguire una perizia psicologica in carcere e ne è emerso che il suo assistito era in un profondo stato depressivo, dimagrito 15 chili.
«Non usciva più di casa per la vergogna» fa sapere la difesa che, in base alle testimonianze raccolte, ritiene di poter dimostrare che c’erano stati altri confronti tra i due in passato, sottolineando la non volontà d’infierire fino alle estreme conseguenze. La difesa si è mossa producendo una corposa indagine a tutela di «un caso umano» sottolinea l’avvocato, secondo il quale il commercialista avrebbe agito in preda alla disperazione, al culmine della depressione, in uno stato di profonda prostrazione. Il 30 giugno si discuterà il rito abbreviato in Tribunale davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Grazia Leopardi.
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