PORTO SANT’ELPIDIO - Importante successo dei carabinieri di Fermo in collaborazione con l’organo ungherese della polizia di frontiera. Arrestato a Budapest un pericoloso latitante georgiano, 47 anni, già domiciliato a Porto Sant’Elpidio.
Il soggetto, con ben 6 alias riferiti a cittadinanze lituana e georgiana, era gravato da un ordine di arresto emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona per una pena residua di 3 anni e 9 mesi per reati contro il patrimonio e falsificazione di documenti di identificazione commessi in Italia tra il 2009 e il 2017. L’operazione è stata possibile grazie alla stretta sinergia instaurata tra il Reparto operativo dei carabinieri di Fermo e il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, nonché agli uffici degli esperti per la sicurezza della Criminalpol in Georgia e Lituania.
L’intesa
La collaborazione internazionale ha permesso di localizzare e arrestare il ricercato.
L’uomo aveva adottato molteplici identità al fine di sfuggire alle ricerche. La legislazione georgiana, infatti, consentirebbe il cambio di identità senza particolari formalità, rendendo le indagini ancora più difficili. L’arresto di questo pericoloso criminale rappresenta un importante risultato per i carabinieri di Fermo. L’operazione, dicono i carabinieri, contribuisce a garantire la sicurezza e la giustizia non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. In questi ultimi anni si sono affinate le tecniche di collaborazione fra le forze di polizia di Paesi diversi ed è più difficile sfuggire alla cattura anche se in alcuni casi le leggi sono meno rigide e quindi si riesce più facilmente a trovare un riparo.
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