Porto Sant'Elpidio, un bando per dare in affitto i locali commerciali del polo culturale Gigli

Porto Sant'Elpidio, un bando per dare in affitto i locali commerciali del polo culturale Gigli
Porto Sant'Elpidio, un bando per dare in affitto i locali commerciali del polo culturale Gigli
di Sonia Amaolo
2 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Aprile 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 14:52
PORTO SANT’ELPIDIO - Bando per affittare l’area commerciale al Beniamino Gigli. Sono 305 mq di spazio da assegnare a privati interessati ad avviare l’attività nel polo culturale in piazza Garibaldi.  



Il Comune, in considerazione dell’effetto dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi di lavorazione registratisi nell’ultimo anno, dovrà valutare se il valore di euro 65.270 euro da detrarre alle mensilità di affitto, fino al raggiungimento dell’intera somma, è da ritenersi ancora congrua e definire in sede di bando il valore definitivo da detrarre per le opere di completamento dell’immobile, fermo restando che maggiori costi eventualmente sostenuti rimangono a carico del conduttore. L’immobile al piano terra dovrà essere affittato a un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande quale attività principale e prevalente, sarà consegnato allo stato grezzo. Domani sarà pubblicato il bando, gli indirizzi sono stati dati dalla giunta e da lì in poi i tecnici del Comune hanno perfezionato gli aspetti legati al contratto e all’avviso pubblico.

L'ultimo tassello
 

«Per noi è l’ultimo tassello, importante, che completa il tutto quello che è stato fatto – dice il sindaco Nazareno Franchellucci – l’apertura della biblioteca, la sala polifunzionale che è già una realtà affermatissima, molto richiesta, abbiamo tantissime domande per organizzare eventi da qui al futuro, molte iniziative elettorali e non solo, sicuramente è un elemento molto importante che farà sì, tempi alla mano ci darà la possibilità per l’autunno-inverno di poter avere una nuova attività importante all’interno del polo riqualificato». 

La delibera



Nella delibera di atto di indirizzo per la stesura del bando non c’è alcun riferimento per quello cha sarà il canone di locazione, sicuramente un elemento importante per giudicare il bando. Gli elementi che emergono all’interno dell’atto di indirizzo sono la determinazione dell’importo di 60mila euro stimati come oneri per il completamento che non è detto siano sufficienti all’insediamento di un’attività di livello per quel locale e per quella metratura. Critico sotto questo aspetto il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli che dice «crediamo ci sia stata una sottostima dei lavori». In ordine alle tempistiche ordinate, viene indicato che entro 30 giorni dalla sottoscrizione vanno presentati gli atti attuativi per l’esecuzione dei lavori, come anche 150 giorni del completamento. 
 
Anche sotto questo aspetto Marcotulli dissente, «sicuramente il tempo di 30 giorni per presentare gli atti autorizzativi per l’esecuzione dei lavori crediamo sia un tempo molto stretto, redigere un progetto esecutivo, definire tutte le scelte per partire poi con i lavori in soli 30 giorni non è facile, potrebbe esserlo qualora a monte venga dato un tempo adeguato per la partecipazione al bando».

© RIPRODUZIONE RISERVATA