Auto abbandonate, fioccano le multe: un fenomeno sempre più diffuso soprattutto sulla costa

Auto abbandonate, fioccano le multe: un fenomeno sempre più diffuso soprattutto sulla costa
Auto abbandonate, fioccano le multe: un fenomeno sempre più diffuso soprattutto sulla costa
di Sonia Amaolo
3 Minuti di Lettura
Martedì 18 Gennaio 2022, 05:50

PORTO SANT’ELPIDIO - Tre vetture sequestrate negli ultimi tre mesi. Auto senza assicurazione portate via col carroattrezzi su disposizione della Stradale. Il 4 gennaio una Fiat 500, a dicembre un’utilitaria della quale si conosce solo la targa, a novembre una Renault. Il fenomeno delle auto abbandonate è in aumento.

Tra segnalazioni, videosorveglianza e controlli incrociati questi veicoli irregolari non sfuggono più.

Sollevano certamente un problema perché è evidente che, in un contesto di crisi, mantenere l’automobile è difficile tra assicurazione, bollo, revisione, carburante. Così si moltiplicano le macchine abbandonate nei parcheggi fin quando i proprietari non riescono a regolarizzare la loro posizione. Ma così non si può fare. Le norme in vigore non ammettono dubbi. I veicoli a motore non possono essere lasciati a bordo strada o su spiazzi pubblici se non coperti da assicurazione.

La ratio della legge è comprensibile: se qualcuno ci va a sbattere contro, chi paga i danni? In questi casi la multa è pesante. Sono 841 euro e scatta il sequestro del veicolo fino al pagamento del verbale e alla stipula di una polizza di almeno sei mesi. I tre sequestri a Porto Sant’Elpidio, recuperati dal carro attrezzi, sono in custodia da Virgili a Campiglione, soccorso stradale Aci, dove ci dicono che «il fenomeno è in aumento e non riguarda solo gli abbandoni ma anche le vetture in circolazione». Per essere in regola si potrebbe parcheggiare l’auto non assicurata in garage o in un’area privata inaccessibile a terzi. C’è anche una sentenza della Cassazione risalente al 2008 che stabilisce l’esclusione dall’obbligo della copertura assicurativa dei veicoli da rottamare. Ma in questi casi parliamo di autentici cocci rotti: auto senza targa, senza volante e senza sedile. Nemmeno queste ferraglie si possono abbandonare, però, perché ai proprietari si possono contestare altre reati anche più gravi come l’abbandono di rifiuti speciali e pericolosi, il commercio illegale di ricambi e l’occupazione illegale di suolo pubblico. Quindi restano due strade: mettersi in regola o rottamare il veicolo.

«Purtroppo viviamo in un momento di crisi ma la legge va rispettata – dice l’assessore alla sicurezza Vitaliano Romitelli – d’altronde, tra telecamere e controlli incrociati, le forze dell’ordine hanno tutti i mezzi per verificare se un veicolo è in regola o no dunque al giorno d’oggi. Visto il rischio che si corre, consiglio di non lasciare le auto incustodite in luoghi pubblici, per non incorrere in situazioni spiacevoli». L’assessore ha ragione a proposito dei servizi di controllo sempre più mirati per prevenire e contrastare l’evasione assicurativa. Il nemico pubblico numero uno per chi non è in regola è il dispositivo denominato “Street Control” che, installato sulle vetture di servizio grazie a un sofisticato sistema elettronico, consente di leggere fino a 100 targhe al minuto e di verificare in tempo reale se il mezzo è provvisto di copertura assicurativa, se è revisionato e se risulta oggetto di furto. 

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