PORTO SANT’ELPIDIO - Via Cesare Battisti diventa corso Battisti, anzi corso Anghiò. Da giovedì e domenica torna per il 4° anno consecutivo il festival del pesce azzurro organizzato da Stefano Greco. Non ci sono più i ristoranti di una volta a fare da spalla, tipo Trentasette, Gambero, Tropical, Cocoon. Ci sono le nuove attività del corso centrale. In tutto sono 7:
Agorà, Bistrot 23, Blu di Mare, Eskina, Garage 58, Iabù piadineria, Polpette & Pampero. Alle specialità marinare di questi esercizi si affiancano 4 chef: Francesco Cingolani, Federico Palestini, Daniel Gianni e Paolo Orazzini, dalla Toscana alla Sardegna passando per Roma. Con 18 euro si fanno tre degustazioni e c’è l’imbarazzo della scelta tra alici fritte e pappadrelle al sugo, couscous e paccheri, polenta e pizza, hamburger, piadina, polpette, tagliatelle, tutto di pesce, compreso il brodetto alla sambenedettese. Ieri l’iniziativa è stata presentata sul corso. Con il sindaco Nazareno Franchellucci le due assessore, al Commercio e al Turismo: Patrizia Canzonetta ed Emanuela Ferracuti, insieme a Greco che ammette: «Qualche problema dopo il Covid lo abbiamo tra Green pass sì e Green pass no». Il lasciapassare mette in difficoltà le sagre. Chi partecipa ad Anghiò deve avere il foglietto verde. «Inauguriamo un nuovo corso con la collaborazione dei locali - dice l’organizzatore -: non ho mai visto mai tanta armonia come tra i ristoranti di qui». Il sindaco è soddisfatto per la kermesse che «da anni accompagna il mio mandato - dice Nazareno Franchellucci -: prevediamo l’arrivo di tante persone e così destagionalizziamo e facciamo turismo».
Il periodo
In realtà la stagione si è allungata.
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