Anghiò scommette sul regno della movida, i locali di via Battisti in vetrina al festival del pesce azzurro

Anghiò scommette sul regno della movida, i locali di via Battisti in vetrina al festival del pesce azzurro
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Martedì 7 Settembre 2021, 09:10

PORTO SANT’ELPIDIO - Via Cesare Battisti diventa corso Battisti, anzi corso Anghiò. Da giovedì e domenica torna per il 4° anno consecutivo il festival del pesce azzurro organizzato da Stefano Greco. Non ci sono più i ristoranti di una volta a fare da spalla, tipo Trentasette, Gambero, Tropical, Cocoon. Ci sono le nuove attività del corso centrale. In tutto sono 7:

Agorà, Bistrot 23, Blu di Mare, Eskina, Garage 58, Iabù piadineria, Polpette & Pampero. Alle specialità marinare di questi esercizi si affiancano 4 chef: Francesco Cingolani, Federico Palestini, Daniel Gianni e Paolo Orazzini, dalla Toscana alla Sardegna passando per Roma. Con 18 euro si fanno tre degustazioni e c’è l’imbarazzo della scelta tra alici fritte e pappadrelle al sugo, couscous e paccheri, polenta e pizza, hamburger, piadina, polpette, tagliatelle, tutto di pesce, compreso il brodetto alla sambenedettese. Ieri l’iniziativa è stata presentata sul corso. Con il sindaco Nazareno Franchellucci le due assessore, al Commercio e al Turismo: Patrizia Canzonetta ed Emanuela Ferracuti, insieme a Greco che ammette: «Qualche problema dopo il Covid lo abbiamo tra Green pass sì e Green pass no». Il lasciapassare mette in difficoltà le sagre. Chi partecipa ad Anghiò deve avere il foglietto verde. «Inauguriamo un nuovo corso con la collaborazione dei locali - dice l’organizzatore -: non ho mai visto mai tanta armonia come tra i ristoranti di qui». Il sindaco è soddisfatto per la kermesse che «da anni accompagna il mio mandato - dice Nazareno Franchellucci -: prevediamo l’arrivo di tante persone e così destagionalizziamo e facciamo turismo».
Il periodo
In realtà la stagione si è allungata.

Il tempo regge e continuano ad arrivare turisti. Franchellucci parla del corso pedonalizzato, una sua scelta molto contrastata all’inizio, che si è rivelata vincente. La segretaria del Pd Patrizia Canzonetta si dice soddisfatta per la partecipazione delle attività al festival ma si ripromette di avviare un costruttivo dialogo con il nord di piazza Garibaldi, dove i negozianti fanno difficoltà a mettersi in rete, anche perché non c’è isola pedonale da quella parte. «Dovrò organizzare un incontro con tutti i commercianti – dice la Canzonetta -: voglio capire se in via Principe Umberto gli esercenti hanno un obiettivo in comune, sul quale metterci a ragionare». Si parte giovedì e si tira fino a domenica tutti i giorni dalle 19 alle 23. «La macchina è rodata - evidenzia l’assessore Ferracuti - i locali coinvolti daranno supporto alla manifestazione che valorizza il territorio». A nome dei ristoratori, Daniele Zampaloni fa sapere che non è stato difficile coinvolgere i colleghi e dice che Anghiò rappresenta l’avvio di una collaborazione tra esercenti per iniziative da organizzare insieme.

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