Pennelli e scogliere, esperti a confronto
Grido d'allarme per la spiaggia a rischio

Pennelli e scogliere, esperti a confronto Grido d'allarme per la spiaggia a rischio
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Venerdì 11 Aprile 2014, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 10:22
PORTO SANT'ELPIDIO - Pennelli e scogliere, bisogna vederci chiaro. Altrimenti la spiaggia sparir del tutto. Ottanta persone al salone della Croce Verde per l'iniziativa sull'erosione costiera di Sel. Presenti anche le forze politiche e ambientaliste. Assente l'amministrazione. Relatori Gino Cantalamessa, docente in sedimentologia e stratigrafia all'Università di scienze della terra di Camerino, Carlo Bisci, docente in geomorfologia e geografia fisica della medesima Università, e Alessio Acciarri, dottorando in dinamica costiera e regime dei litorali. I tre professori hanno parlato del litorale. "Senza uno studio accurato sarà difficile dare indicazioni precise", evidenzia il coordinatore del circolo Sel cittadino, Mattia Rinaldi. Il giovane politico, senza voler polemizzare, torna a parlare di "questi ultimi studi commissionati alla Politecnica delle Marche: è da vedere se sono giusti o se si continuerà a sbagliare come in passato". I professori hanno tentato di rispondere a diverse domande del pubblico. Maurizio Conoscenti, del Pd, chiedeva "se diminuiamo il pennello o lo togliamo del tutto, è possibile far spostare il materiale che si trova a Lido e traslocarlo a Porto Sant'Elpidio?". Enzo Farina di Forza Italia domandava: "E' stato davvero il pennello a causare tutto il disastro che vediamo oggi?". Le ipotesi sono diverse, ma "per evitare errori come quelli compiuti in passato bisogna effettuare diversi studi e capire le conseguenze che corrispondo a ogni eventuale azione", spiegavano i relatori. "Ci sono anche pennelli impermeabili che potrebbero essere migliori di quelli realizzati da noi", conclude Rinaldi.
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