Porto Sant'Elpidio, moria tra i nuovi pini
Quasi la metà a rischio, saranno cambiati

Porto Sant'Elpidio, moria tra i nuovi pini Quasi la metà a rischio, saranno cambiati
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Giovedì 30 Aprile 2015, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 11:25
PORTO SANT'ELPIDIO - Undici pini morti, nove in fin di vita, trentacinque in agonia. E’ bollettino dello stato di salute della pineta. Meglio incrociare le dita e aspettare metà maggio. Dei cento pini piantati, quelli in sofferenza sono la metà.

Un dato preoccupante, ma le piante che moriranno saranno tutte sostituite. Lo ha promesso il legale rappresentante della cooperativa di Genga che ha eseguito i lavori. Tra i consiglieri, a parte Sergio Ciarrocca, quello col pollice verde è Antonesio Diomedi di Fratelli d'Italia che ieri, come tutte le mattine dallo scorso novembre, va in pineta a controllare. "Già dopo Natale si vedevano piante rovinate - dice Diomedi - il problema si è esteso a macchia d'olio, i pini sono diventati color ruggine.

E' stata una moria lenta, l'unica ipotesi che resta in piedi è che queste piante siano arrivate già malate. Se il terreno della pineta non fosse stato idoneo a ospitarle, sarebbero morte tutte, mentre alcuni alberelli hanno attecchito bene". Secondo il consigliere dell'opposizione non bisogna allarmarsi, "abbiamo una polizza assicurativa che per due anni copre le perdite per l'ammontare di 15mila euro" dice Diomedi. Sotto l'aspetto economico "siamo ben coperti - continua il l'esponente Fdi - direi a tutti di stare calmi perché la situazione tornerà normale. La maggior parte delle piante hanno attecchito, le altre verranno sostituite".

La proposta, infine: "La pineta dovrebbe essere più illuminata, ci vorrebbero più cestini di raccolta rifiuti, si dovrebbero sistemare i bagni pubblici. Un grande passo è stato fatto con i volontari che tengono pulito il polmone verde della citta" conclude Diomedi.
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