Porto Sant'Elpidio, l'incontro pubblico
Fa paura il cemento nell'ex Fim del futuro

Incontro pubblico in piazza Garibaldi per parlare di ex Fim e futuro
Incontro pubblico in piazza Garibaldi per parlare di ex Fim e futuro
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Martedì 11 Agosto 2015, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 07:36
PORTO SANT'ELPIDIO - ​Oltre cento persone scese in piazza Garibaldi lunedì sera.

Erano in piazza per sentire il Movimento 5 Stelle, il Circolo Legambiente e l’Associazione consumatori utenti parlare della Fim, o meglio: “La leggenda della Fim”.



Questo il titolo dell’incontro pubblico promosso per informare la cittadinanza su una storia che dura da trent'anni e della quale non si vede la fine. A fare la cronistoria della bonifica è stata Antonia Belletti del Circolo Legambiente Porto Sant’Elpidio, per l'aspetto urbanistico c’è stata Sadia Zampaloni, Acu Onlus. Marco Fioschini, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha toccato il lato politico della vicenda, evidenziando anomalie e dubbi che la leggenda si porta dietro da più generazioni.



"L'interesse pubblico non è tutelato - spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Fioschini - ci sono delle dinamiche poco chiare nella convenzione urbanistica, non c'è una chiara definizione dell'area edificabile e si possono fare varianti in corso d'opera che non ci permettono di avere una certezza di quello che andiamo ad approvare". Fioschini fa alcuni esempi, dice: "La pista ciclabile sul Tenna prevista, con spese a carico dei privati, in realtà viene pagata dal Comune. Ai privati, in aggiunta, sono stati regalati molti metri quadri per sopperire costi di bonifica, ma - prosegue Fioschini - secondo la legge 152 del 2006 chi inquina paga e dunque non si capisce perché debba essere il Comune a far fronte ai maggiori costi di bonifica". Movimento 5 Stelle, Legambiente e Acu avevano partecipato alla conferenza dei servizi in provincia il 3 agosto e lunedì sera si è ripartiti da lì per cercare di togliere un po' di polvere da una storia infinita e rendere tutto più trasparente.



"Per capire le vicende future è importante capire bene quello che c'è stato in passato" sintetizza Marco Bugiardini, Movimento 5 Stelle, che lunedì sera in piazza ha introdotto l'argomento e riferisce "c'è stata una bella partecipazione e ciò vuol dire che la Fim è uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza. Come forza politica è nostro dovere dare ai cittadini una base con la quale poter valutare e giudicare le scelte politica" conclude il grillino.



"Dalla chiusura della fabbrica di concimi, negli anni '80, fino allo stop alla bonifica nel 2008, c'è una storia lunga trent'anni - dice Belletti del Circolo locale Legambiente - sono troppe le anomalie nel progetto, in tanti anni vari gruppi sono intervenuti per la bonifica, vari soggetti privati, le vicende si intrecciano. Il caso della Fim è emblematico di come funziona il sistema delle bonifiche dei siti inquinati in Italia". Messi a confronto il vecchio e il nuovo progetto, il primo prevedeva 21.150 metri quadrati di edificabile, l'attuale ne prevede 33mila. "Non vogliamo a P.S.Elpidio una nuova Tre Archi" chiosa Fioschini.
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