Porto S.Elpidio, notte di paura alla Corva
Le finestre socchiuse favoriscono i ladri

La strada dove sono stati visti fuggire i due uomini
La strada dove sono stati visti fuggire i due uomini
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Mercoledì 15 Luglio 2015, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 18:44
PORTO SANT'ELPIDIO - Raid ladreschi nella notte alla Corva. Allarme tra i residenti.

I ladri hanno agito indisturbati tra le due e le quattro, passando in ricognizione almeno due appartamenti. Misero il bottino che ammonta a duecento euro circa. I due colpi messi a segno dei quali si è venuti a conoscenza si sono verificati in case vicino alla campagna. Le vittime potrebbero essere state narcotizzate prima di essere derubate.



In allerta un intero quartiere ieri mattina. Alle 4.15 due uomini in fuga, a volto scoperto, sono stati avvistati in via Niccolò Tommaseo. Indagano i carabinieri. Ieri c'è stato il sopralluogo degli uomini dell'Arma, due pattuglie da Sant'Elpidio e Porto Sant'Elpidio. Non ci sono state effrazioni, è stato un gioco da ragazzi per i ladri introdursi negli appartamenti al primo e secondo piano, passando dalle finestre socchiuse. In via Andrea Costa: "Io non mi fido e non apro mai a nessuno, ma questi mi sono entrati dalla finestra" riferiva ieri mattina una signora, una delle vittime del raid.



Il racconto della donna fa presupporre che possa essere stata narcotizzata: "Avevo sonnecchiato da mezzanotte all'una. Sono stata in dormiveglia fino alle due, poi sono crollata, finché è rientrata mia figlia e mi ha detto: mamma sei sveglia? Ti ho chiamata al cellulare, ma l'ho sentito squillare lontano, come se fosse fuori casa".

Così madre e figlia intorno alle 2.45 hanno fatto squillare di nuovo il cellulare e, seguendo lo squillo del telefonino, l'hanno ritrovato in aperta campagna alle tre di notte. I ladri se l'erano data a gambe. "C'era una Ford Focus familiare parcheggiata fuori e, tra l'erba, c'erano le nostre cose: telefonino, portafogli, borse, la mia carta d'identità che ho ritrovato alle 5.40" continua la signora. Era tutto tra l'erba, salvo i soldi: circa 150 euro.



"Non hanno toccato la collana di perle, né l'orologio. Cercavano solo i contanti" conclude la derubata. In un'altra casa poco distante ieri mattina un uomo si è risvegliato "con la bocca amara, impastata, la testa indolenzita e le labbra bianche" la confidenza fatta a un amico. L'uomo, 60 anni, si è accorto della visita notturna dei ladri "quando ho visto il portafogli aperto e vuoto sul tavolo in cucina. Mi hanno portato via pure la carta di credito" riferirà. Alle 4.15 una residente in via Amerigo Vespucci dice invece di essersi svegliata attratta da una luce accesa nell'ultima casa di via Niccolò Tommaseo, un vicolo chiuso.



Una luce puntata su due uomini in fuga, i quali, dopo aver scavalcato in corsa una recinzione alta oltre mezzo metro, hanno attraversato il campo e sono spariti, rincorsi dall'abbaiare dei cani e dalle urla terrorizzate di qualcuno. "I carabinieri stanno indagando, speriamo li trovino presto" riferisce una persona vicina a uno dei derubati.
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