Porto Sant'Elpidio, Legambiente in campo
Firme per una piazza con meno cemento

Piazza Garibaldi dopo la demolizione del Comune
Piazza Garibaldi dopo la demolizione del Comune
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Martedì 14 Luglio 2015, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 11:50
PORTO SANT'ELPIDIO - Legambiente chiama ancora una volta la mobilitazione popolare sulla piazza. Contro alle proposte edificatorie, contrari alla nuova strada in via Piave, si all'esproprio del cineteatro.

Legambiente torna di nuovo in campo con un documento ufficiale sul centro città con il quale chiede l'appoggio della città e apertamente sostiente la battaglia della minoranza consigliare contro la guida targata Pd-civici di Nazzareno Franchellucci.



"Da sempre pensiamo e proponiamo un progetto di piazza inteso come luogo di grande importanza per la città - scrive nel suo documento ufficiale Legambiente - contrari alle passate proposte edificatorie assurde, presentate ai cittadini come progetti di riqualificazione e a quelle più recenti frammentarie, poco chiare e dubbie nella realizzazione, ci siamo impegnati in questi anni insieme al coordinamento di cittadini e associazioni con raccolte di firme, osservazioni, incontri con la cittadinanza, per salvaguardare questi spazi: piazza Garibaldi, il 'B.Gigli', la piazza verde a mare dell'Orfeo Serafini nel rispetto della loro vocazione e fruizione sociale, contro la demolizione del municipio come atto progettuale inqualificabile da cui discende l'incapacità di fare, finora, una proposta condivisa e praticabile".

"Affinché: si escluda qualsiasi intervento edilizio sull’area di sedime della Piazza; si realizzi una diversa impostazione della viabilità ( esecuzione prioritaria del sottopasso di via Piave e blocco realizzazione strada dietro il Teatro Gigli ); si renda chiaro il programma e il progetto urbanistico con l’indicazione dei tempi di attuazione degli interventi previsti e dei costi; convinti che Piazza Garibaldi, col suo antico teatro restaurato, debba diventare luogo identitario della nostra città,invitiamo la cittadinanza a firmare per dare un forte contributo alla realizzazione della loro piazza e sollecitare l’amministrazione ad aprire un fattivo confronto con tutta la città secondo quanto stabilito nello statuto comunale e come più volte promesso e mai mantenuto se non con alcune categorie di cittadini come già successo in incontri “strettamente riservati”.



"Appoggiamo quindi l'iniziativa proposta dalle opposizioni: esproprio del cineteatro, blocco della realizzazione della strada a ridosso della ferrovia e priorità al sottopasso di via Piave".
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