L'Ecoelpidiense: "Macché Parentopoli"
La bonifica entro settembre 2015

L'Ecoelpidiense: "Macché Parentopoli" La bonifica entro settembre 2015
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Sabato 13 Settembre 2014, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 10:09
PORTO SANT'ELPIDIO - ​“Ma quale Parentopoli. Della Fim abbiamo solo il 20% e, terminata la bonifica, siamo pronti a vendere le quote". La battaglia del consigliere provinciale Saturnino Di Ruscio un risultato l’ha ottenuto: far uscire alla scoperto i vertici dell’Ecoelpidiense per mettere sotto la lente l’infinita storia dell’ex fabbrica di concimi. A rompere gli indugi il presidente Gianni Nicolai e l’amministratore delegato Mauro De Angelis. “La polemica di Di Ruscio - sottolinea De Angelis - è strumentale. Il ruolo dell’Ecoelpidiense è marginale e non siamo interessati alle volumetrie. Siamo entrati solo per la bonifica e lo abbiamo fatto quando il Comune era socio dell’Ecoelpidiense al 43% e non si riusciva a risolvere il problema. C’era stato Palazzetti, c’erano 250 mila metri cubi di edificato, ma tutto era fermo. Ne sono stati abbattuti 200 mila. Ora manca solo una parte della bonifica: se saltasse tutto e i privati si tirassero indietro, rimarrebbe tutto così per altri cent’anni”. Per quanto riguarda la bonifica, una volta ottenuto l'ok dalla Conferenza dei servizi, si spera di chiuedere entro settembre 2015.





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