Porto Sant'Elpidio, proteste alla Faleriense
Abitazioni senza piazze e marciapiedi

Una stradina brecciata al posto del marciapiedi
Una stradina brecciata al posto del marciapiedi
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Lunedì 22 Giugno 2015, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 10:43

PORTO SANT'ELPIDIO - Villini a schiera, anche belli, ma tutt'intorno solo erbacce e campagna, nemmeno i marciapiedi.

Dovevano essere pportunità abitative per tante famiglie nei nuovi lotti edificati della Faleriense, ma i residenti di via Foggia, via Gandhi, via Ragusa, via Siracusa, via Matera non dormono sonni tranquilli. Sono troppe le cose che non vanno in questa zona - dice una residente di via Gandhi - sono stati realizzati gli appartamenti ma mancano le infrastrutture.

Gli edifici residenziali nella lottizzazione APR20 ci sono, manca il resto: manca l'arredo urbano.

Non ci sono marciapiedi né aree verdi praticabili, né la piazza, né un parco giochi per bambini. C'è un accenno di piazza in via Matera. "L'abbiamo ribattezzata la piazza betonella - dice un esercente della zona - perché ci sono le betonelle, manca l'arredo urbano". Gli spazi verdi incolti rimandano alle periferie abbandonate dei grandi centri. "Quando portiamo a spasso il cane siamo costretti a gincane incredibili - chiosa un residente di via Ragusa - il verde è ad altezza d'uomo, questa è una zona abbandonata". Le nuove costruzioni alla Faleriense rischiano di perdere valore. Decine e decine di appartamenti "costruiti in mezzo al nulla" protestano i residenti, alcuni dei quali si sono rivolti all'amministrazione in più occasione e "non ascoltati - dicono - siamo andati a protestare con le forze d'opposizione".

E Fratelli d'Italia-An parte all'attacco: "l'ottima qualità degli edifici realizzati stride con lo stato di totale abbandono in cui è lasciata la zona - spiega il consigliere FdI Antonesio Diomedi - l'amministrazione fa le cose a metà e queste sono le conseguenze. Alle opere di urbanizzazione eseguite a compensazione dalle ditte appaltanti non sono seguiti gli interventi del comune. La piazza betonella non è stata arredata, mancano piante, panchine, è così da quattro, cinque anni. E' stato fatto solo il pavimento. Tra via Gandhi e via Siracusa - prosegue Diomedi - c'è una fascia di verde pubblico che doveva essere utilizzato per alloggiare le piante della tanto decantata iniziativa: una pianta per ogni nato, ma le famiglie che vivono lì non possono passeggiare attorno casa per l'erba incolta che arriva ad altezza d'uomo. Manca un posto per sedersi in un'area in cui vivono circa duecento famiglie e anche camminare diventa un'impresa. Mancano i marciapiedi".

Diomedi chiama in causa l'assessore ai Lavori pubblici Peppino Buono il quale "si vanta di aver sostituito le vecchie lampade sul lungomare centro - dice - ma dimentica una zona popolosa tenuta in stato di totale abbandono da quattro, cinque anni. Prima delle betonelle in pochi metri di passeggiata del lungomare Sud l'assessore doveva pensare ai marciapiedi di via Gandhi. Insieme al parco giochi del lungomare centro si doveva metter mano al parco giochi tra via Matera e via Siracusa, c'è un progetto fermo da tre anni negli uffici dei Lavori pubblici" conclude Diomedi.

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