Varo al porto, adesso con il Montani si va anche in barca. La Guardia costiera: «Ragazzi, celebrate il mare»

Varo al porto, adesso con il Montani si va anche in barca. La Guardia costiera: «Ragazzi, celebrate il mare»
Varo al porto, adesso con il Montani si va anche in barca. La Guardia costiera: «Ragazzi, celebrate il mare»
di Serena Murri
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Martedì 12 Aprile 2022, 08:00

PORTO SAN GIORGIO - Varate due imbarcazioni per celebrare la Festa del mare. Il battesimo per le barche a remi ibride realizzate dagli studenti della sezione Nautica del Montani è avvenuto ieri alla base nautica di Liberi nel vento. Una cinquantina gli studenti presenti, con le classi terza, quarta e quinta.


All’appuntamento c’era anche la preside del Montani, Stefania Scatasta: «Oggi (ieri, ndr) si celebra - ha detto - la Festa del mare, un luogo magico per raccontare ai ragazzi come si vive nelle relazioni umane».

Il presidente dell’associazione Liberi nel vento, Daniele Malavolta ha ricordato che «l’associazione è nata 20 anni fa per dare a tutti la possibilità di fare vela anche a livello agonistico con le imbarcazioni messe a disposizione dalla nostra associazione; essa offre a possibilità di praticare lo sport della vela alla pari. Sono tante le persone che ci hanno sostenuto per riuscire a realizzare questa base nautica completamente accessibile. Offre la possibilità di salire in barca mediante uno scivolo, per noi è la cosa più bella. Abbiamo iniziato alcuni anni fa un percorso con il Montani. Adesso speriamo, che dopo la pandemia, si possa tornare a essere... liberi nel vento». 


«Noi - ha rimarcato Marino Brandimarte - siamo i conduttori delle imbarcazioni. Oggi parliamo di un progetto al quale hanno lavorato diversi ragazzi negli ultimi anni. La Festa del mare nasce con un decreto ma è una festa italiana che ci rende partecipi in quanto cittadini del mare. Sarete coloro che dovranno tutelare il mare, proteggerlo e affrontare le sfide più difficili. Quelle che presentiamo oggi saranno le prime imbarcazioni del Montani. Le sfide del futuro, per la vostra generazione, sarà quella dello sviluppo mentale. Sono sfide che potrete affrontare con le armi in vostro possesso: il cervello e le braccia. La vostra sfida comincia oggi al Montani».


È seguita la declamazione di una poesia di Samuel Taylor da parte di uno studente, poesia che aveva come oggetto l’albatro, un volatile simbolo del mare e della navigazioni; in base alla tradizione il suo abbattimento porta sciagura. Il comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto, Francesco Sangermano, si è poi rivolto ai ragazzi: «La giornata del mare è fortemente voluta dalla Guardia Costiera per accrescere il valore di questo bene che abbiamo l’onere di passare in eredità a voi. La quintessenza di questa giornata l’abbiamo raggiunta ed è quello che avete fatto voi in una Marina votata all’inclusività». In chiusura, non poteva mancare Carlo Iommi, presidente della Lega Navale di Porto San Giorgio: «Vedervi qui oggi è un’emozione, per me che sono stato allievo del Montani quando ancora non c’era la seziona Nautica. Io ero un meccanico, ho la passione per la Lancia, ma sono anche presidente della Lega Navale che quest’anno festeggia i 100 anni di vita. Siamo felicissimi di avervi qui oggi. Il mare è una cosa importantissima, è il nostro futuro strategico. Riappropriatevene e studiate».


È seguito il varo delle due imbarcazioni realizzate dai ragazzi del Montani, pur senza avere a disposizione una falegnameria. Dopo il battesimo canonico con lo spumante, sono state messe in mare, si tratta di due imbarcazioni a remi sulle quali, all’occorrenza, è possibile installare il motore.

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