Excelsior, via al primo passo: e sono subito scintille sul voto alla variante

Excelsior, via al primo passo: e sono subito scintille sul voto alla variante
Excelsior, via al primo passo: e sono subito scintille sul voto alla variante
di Serena Murri
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Martedì 5 Aprile 2022, 05:30

PORTO SAN GIORGIO  - Excelsior, pronta la variate per la riqualificazione dell’immobile. L’ex cinema è finito al centro della discussione anche ieri sera, durante il consiglio comunale in presenza. Fra i punti all’ordine del giorno, oltre all’adozione della variante, vi erano l’approvazione del regolamento della Tari, la ricognizione degli immobili comunali nel piano delle alienazioni all’interno del quale continua a essere presente l’ex Silos, il programma triennale dei lavori pubblici e l’approvazione del bilancio di previsione 2022-24.


La variante al Prg rappresenta un primo passo verso il futuro dell’immobile, «non sarà completata da questa amministrazione, perché sono previsti tre passaggi - spiega il sindaco Nicola Loira -: ma ci tenevamo a fare il primo, ovvero l’adozione del piano del Borgo Marinaro che contempla appunto l’Excelsior e la convenzione stipulata tra pubblico e privato, la quale include tutti gli obblighi che il privato dovrà rispettare e gli interventi sull’immobile.

Inoltre, la variante contempla anche l’intervento sull’immobile di via XX Settembre con il cambio di destinazione da alberghiero a residenziale, attraverso il quale il privato ha trovato soddisfazione nel fare l’investimento, altrimenti sarebbe stato un intervento in perdita. Lasciando l’Excelsior con la stessa facciata come voluto dalla Soprintendenza, la stessa volumetria e altezza. Noi ci tenevamo a far partire la variante.

L’accordo con il privato, una volta raggiunto, è per sempre. Qualsiasi disposizione può essere messa in discussione ma il rischio sarebbe quello di bloccare la riqualificazione per altri 40 anni. La prossima amministrazione dovrà sbrigarsi a portare avanti l’iter che avrà un ruolo importante, con tutti i passaggi e gli adempimenti burocratici in provincia».

Per Loira «il destino dell’immobile sta proprio in questo passaggio, il resto non cambierà la sostanza del progetto. Se poi la prossima amministrazione dovesse cambiare le carte in tavola, servirà sempre l’accordo con il privato». Un progetto che finisce però nel mirino di Andrea Agostini, responsabile di Fdi, il quale parla di «immobiliarismo spinto» per definire l’operazione e che ieri pomeriggio ha anticipato con un commento il passaggio in Consiglio della variante.

«In ragione della non remuneratività dell’operazione di ristrutturazione e riqualificazione, l’amministrazione, immobiliarista di fine mandato, non solo cambia la destinazione da cinema in commerciale e residenziale con parcheggi interrati - dice infatti lo stesso Agostini - ma concede a favore di un terzo un ulteriore cambio di destinazione da alberghiero a residenziale. Tutto ciò in cambio soltanto di una sala polifunzionale di 144 mq. con 100.000 euro di arredo in uso gratuito per 89 anni, in quanto la riqualificazione di piazza Marina per 180.000 euro avviene a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Permettere al proprietario di un cinema dismesso e cadente per sua esclusiva responsabilità di realizzare in pieno centro 5610 mc di cui 477 mq. commerciale, 541 mq. residenziale, 399 mq. parcheggio seminterrato non era forse sufficiente? Facile ristrutturare e riqualificare per un’amministrazione quando poi a pagare sono i sangiorgesi».

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