Prenotazioni in calo, albergatori in allarme
"Speriamo in agosto, ma qui è dura"

Prenotazioni in calo, albergatori in allarme "Speriamo in agosto, ma qui è dura"
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Venerdì 20 Giugno 2014, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 19:06
PORTO SAN GIORGIO - ​E' un'estate a tinte fosche quella che emerge dalle previsioni degli albergatori sangiorgesi. Se la stagione balneare appena iniziata riuscirà ad attestarsi sui numeri degli scorsi anni, nonostante la presenza straniera ancora impercettibile e gli italiani frenati dalla crisi, per gli hotel sarà oro che cola. E da Federalberghi arriva un chiaro messaggio alla Regione: "Dopo la promozione, ora è tempo di sostegno alle imprese".



Le previsioni per l'estate 2014, dunque, non fa di certo sorridere gli albergatori che non possono che incrociare le dita e sperare nell'impennata agostana: "Per il momento i dati sulle presenze non sono niente di trascendentale - fa sapere Luciano Scafà, presidente di Federalberghi -: abbiamo, sì, molte richieste di informazioni ma le prenotazioni ancora scarseggiano. Purtroppo senza eventi non si va da nessuna parte. A oggi possiamo solo fare un raffronto sul mese di maggio che, quest'anno, si è assestato sui livelli del 2013 e del 2012. Le richieste che arrivano sono soprattutto per il mese di agosto. Ora c'è da vedere se quelle telefonate si tramuteranno in prenotazioni. Le richieste arrivano principalmente dall'Italia. Di stranieri poco o niente".



Eventi, si diceva, come moltiplicatore delle presenze alberghiere: "E' proprio così - continua Scafà -: a fine luglio arriveranno molte persone per la regata dei canottieri piceni. Dal 28 giugno al 5 luglio, poi, avremo le finali di basket femminile. Ergo, senza eventi sportivi sarebbe un disastro. Questo la Regione lo dovrebbe sapere: basta con spese da milioni di euro per la promozione, si lasci quella internazionale allo Stato. E' ora di passare al sostegno alle imprese con l'abbassamento della pressione fiscale dall'Imu all'Irpef, passando per la Tares. Insomma alla fine credo che la stagione 2014 terrà ma di certo non ci sarà sviluppo".



Stesso ritornello per Gianluca Vecchi, presidente dell'Ataf: "Non è una situazione rosea. E' in atto un rallentamento delle prenotazioni su giugno e luglio. Speriamo che sia dipeso dal maltempo e che per agosto si torni a respirare. Certo, con gli appuntamenti del centro neocatecumenale e gli eventi sportivi le presenze crescono ma il turismo singolo, quello delle famiglie, va a rilento. Speriamo che, con la promozione mirata alla Russia, ai Paesi scandinavi, alla Germania e all'Olanda, l'arrivo di stranieri, oggi ancora nullo, riequilibri il calo degli italiani. Però non ci resta che pensare in positivo e dopo l'estate mettere in campo strategie correttive e di incremento. Siamo competitivi sui prezzi che vengono modulati in base alla domanda. Ma questa scelta, unita alla crescente pressione fiscale, significa diminuzione dei fatturati - conclude - anche a parità di presenze”.
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