Porto San Giorgio, prese di mira le auto
Una strage di specchietti sul lungomare

Porto San Giorgio, prese di mira le auto Una strage di specchietti sul lungomare
2 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Aprile 2015, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 09:50
PORTO SAN GIORGIO - Ora, nel mirino dei ladri, ci finiscono anche gli specchietti delle auto. Domenica sera, infatti, alcuni malviventi ne hanno fatto razzia in via Dalmazia e lungo il viale della Vittoria. Due strade parallele al tratto Nord del lungomare Gramsci. Un dettaglio non da poco la loro ubicazione. Sì perché ormai da mesi il tratto Nord della litoranea è costantemente preso d'assalto dai banditi con furti nelle auto. La metodologia seguita, almeno stando alle dichiarazioni dei commercianti della costa, è sempre la stessa. I banditi entrano in azione dalle ore 21 alle ore 22,30, insomma quando i proprietari delle vetture sono a cena in un qualche ristorante sul lungomare. "Vittime predilette" le auto parcheggiate sul lato Ovest della strada. I banditi, infatti, operando su quel bordo della carreggiata, possono nascondersi facilmente tra i veicoli e le abitazioni. E infatti i vetri rotti sono quasi sempre quelli rivolti verso Ovest. Una volta mandati in frantumi i finestrini, frugano all'interno delle vetture, spesso di proprietà di agenti di commercio e rappresentanti, e rubano cataloghi, campionari, tablet e notebook. In alcuni casi, poi, i banditi lavorano anche con i guanti bianchi senza ricorrere ai vetri ma scassinando direttamente gli sportelli delle auto. Nella zona maggiormente bersagliata dai furti c'è la pizzeria ristorante Tucano’s. E infatti nei giorni scorsi è stato proprio il suo titolare, Andrea Luciani, a lanciare il suo accorato appello all'amministrazione. Sono diversi i suoi clienti che, a fine cena, purtroppo hanno trovato la brutta sorpresa: “E’ ora di correre ai ripari - il grido d'allarme di Luciani - potenziando l'illuminazione pubblica e istallando delle telecamere sulla litoranea. Oltre al danno in termini economici per il commercio, è in gioco anche l'immagine della città”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA