Porto S.Giorgio, Bragagnolo: «Togliete
quei semafori, sono diventati un incubo»

Uno dei semafori incriminati
Uno dei semafori incriminati
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Venerdì 27 Gennaio 2017, 10:10
 PORTO SAN GIORGIO - Se l’ex sindaco Agostini pochi giorni fa esultava per aver curato e vinto 3 ricorsi su 3, supportando in qualità di avvocato alcuni cittadini multati dai semafori intelligenti, stavolta è un altro esponente dei 100% Civici a intervenire in tema T-Red (o meglio Envess Evo) installati sugli incroci di chiesa San Giorgio e piazza Torino sulla Statale. 

Il consigliere Fabio Bragagnolo si sofferma sulla questione. «Non c’è alcun dubbio che chi passa col rosso debba essere sanzionato – dice – Ma quando scatta il giallo gli automobilisti vanno nel panico. Con tutto lo stress di chi gira in auto per lavoro, appena ci si avvicina ai semafori è un vero e proprio incubo. Non sai mai se rallentare, accelerare, e se scatta il giallo scatta anche il patema d’animo. Mi fermo? Non mi fermo? Le mie sensazioni sono le stesse di tutti i sangiorgesi e non che spesso scelgono di non passare più per nazionale. La cosa sta diventando angosciante. Se inchiodi, magari ti tamponano, se passi rischi di prendere una multa per questione di decimi».
Bragagnolo arriva al dunque lanciando all’amministrazione una proposta. «C’è da rivedere il sistema. Che almeno sia istallato ai semafori un timer incorporato che scandisca il countdown di verde, giallo e rosso. Così non va, è un bel casino e non lo trovo giusto». Il malessere è diffuso tra gli automobilisti, mentre aveva fatto discutere il meccanismo che multa anche se si supera la linea bianca d’arresto in attesa del verde.
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