Sabato sera senza follie, la soddisfazione del sindaco Loira: «Lo stop all’alcol serve»

Sabato sera senza follie, la soddisfazione del sindaco Loira: «Lo stop all alcol serve»
Sabato sera senza follie, la soddisfazione del sindaco Loira: «Lo stop all’alcol serve»
di Francesca Pasquali
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 18:00

PORTO SAN GIORGIO  - Per capire se l’ordinanza che vieta di vendere bevande d’asporto di notte avrà effetto ci vorrà tempo. Come ce ne vorrà per sapere quanto la misura firmata dal sindaco di Porto San Giorgio peserà sulla casse dei commercianti. Intanto, la cittadina incassa il primo fine settimana tranquillo da parecchio. Niente risse né movimenti strani sul lungomare lo scorso weekend. Per la gente a passeggio ieri mattina sul viale della stazione il merito è di un mix di fattori.


Il periodo, «perché a ottobre si cominciano a mettere i remi in barca».

La stretta sui controlli «che serve sempre». E l’ordinanza che, però, «forse farà andare i giovani da un’altra parte». Quella che resterà in vigore fino al 31 ottobre. «Poi, si vedrà, perché certe situazioni vanno valutate giorno dopo giorno, settimana dopo settimana», spiega il sindaco Nicola Loira. Che, riferendosi a sabato scorso, parla di «una serata bellissima, piena di gente e con una presenza discreta delle forze dell’ordine». «Come inizio – prosegue –, diciamo che è andata bene, ma l’ordinanza è solo un tassello in un sistema di sicurezza e responsabilità che deve vedere impegnati insieme esercenti e avventori e la cui unica finalità è fare in modo che, oltre a non creare degrado, bottiglie e lattine non si trasformino in corpi contundenti».


Un’ordinanza preventiva, insomma, che ha fatto storcere il naso a una parte dei commercianti. Che, sollevati dal pericolo scampato delle chiusure anticipate, si sono subito scagliati contro la misura. Non tutti, però. «Ha fatto bene il sindaco. Non è bello che i giovani vadano in giro con le bottiglie in mano. Ce ne sono troppi che fanno così», dicono dall’Istanbul Kebab, sul lungomare Gramsci. Le chiusure anticipate dai locali – spiegano – «da una parte andrebbero bene perché non è giusto che chi lavora non possa dormire per la confusione, ma dall’altra penalizzerebbero le attività che vogliono lavorare tranquille».

«Bisogna pensare al bene di tutti», la sintesi del titolare dell’attività. Che è un po’ il discorso che fa Loira. «Ho il dovere di rappresentare la complessità della città», dice il primo cittadino. E parla di «gioco delle parti», riferendosi alle lamentele degli esercenti dopo la firma dell’ordinanza. «Capisco che possa essere penalizzante per alcune attività – spiega Loira –, ma sono soddisfatto di quello che ho fatto con Prefettura e Questura, a cui spettano i controlli, e con le associazioni di categoria che non dovrebbero essere soddisfatte a metà, ma al novanta percento, perché gli esercizi hanno lavorato e stanno continuando a lavorare». «L’importante è che le regole vengano fatta rispettare a tutti», dicono dalla Locura Bistrot. E si riferiscono ai supermercati dove spesso ragazzi e ragazzini si riforniscono di alcolici.


Per il locale nella parte vecchia di Porto San Giorgio, il problema dei giovani che passano le serate a ubriacarsi e a fare baldoria è a monte. E non si risolve vietando la vendita delle bottiglie di birra la sera. «Se fanno così, dipende dall’educazione che hanno ricevuto a casa e dal contesto sociale in cui crescono. La presenza delle forze dell’ordine aiuta a evitare che ci siano zone d’ombra, ma le regole vanno fatte rispettare. Per troppo tempo sono stati chiusi gli occhi e questo ha prodotto una stortura. Se si sa chi è che delinque, bisogna intervenire, senza portarla per le lunghe», dicono. E bollano come «pura follia pura», la proposta delle chiusure anticipate, perché «peggiorerebbe solo l’immagine della città e per il nostro lavoro sarebbe devastante».

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