Porto San Giorgio, rubava le offerte
in chiesa, il custode ​finisce nei guai

Porto San Giorgio, rubava le offerte in chiesa, il custode ​finisce nei guai
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Giovedì 15 Ottobre 2015, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 18:21
PORTO SAN GIORGIO - Con l'accusa di peculato per aver sottratto indebitamente gli spiccioli della cassetta delle offerte della chiesa un dipendente comunale di Porto San Giorgio, U.F, addetto ai servizi cimiteriali, è finito sotto processo davanti al collegio penale del tribunale di Fermo. Ieri si è aperto il procedimento a suo carico.
Sono stati ascoltati alcuni colleghi di lavoro dell'uomo e il parroco, don Gabriele che aveva in carico la cappella cimiteriale. "A suo tempo ero parroco della chiesa del Buon Gesù di Porto San Giorgio, solo negli ultimi anni, mi sono occupato anche della cappella del cimitero della città. Al suo interno c'è un candelabro votivo. Sapevo che se ne prendeva cura il custode e pensavo che i soldi che venivano di volta in volta raccolti erano versati alla parrocchia di San Giorgio. Un giorno ho chiesto, per curiosità, che fine avevano fatto le offerte e lui, quasi candidamente ha affermato di averle prese per ripagarsi la spesa del candelabro, da lui acquistato. A quel punto gli ho fatto una bella ramanzina, che erano delle offerte votive destinate alla chiesa e gli ho detto di restituirmi le chiavi. Poi per essere certi che aveva capito la predica, ho fatto mettere dalla perpetua 5 euro dentro la cassetta. Il giorno dopo, siamo andati a vedere e non c'erano più. Così l'ho richiamato e ho preteso che mi consegnasse tutti i mazzi di chiavi in suo possesso". Secondo le testimonianze dei colleghi di lavoro, l'uomo dal 2009 al 2012, avrebbe sempre svuotato la cassetta delle offerte ed incassato i pochi spiccioli che qualche vecchietta o durante le poche messe lì celebrate venivano donati. Ieri il processo è stato rinviato a novembre del prossimo anno, per ascoltare l'ultimo teste della pubblica accusa il dirigente comunale di riferimento che informato dei fatti ha fatto scattare la denuncia e i testi della difesa. L'imputato è rappresentato legalmente dall'ex sindaco di Porto San Giorgio, l'avvocato Andrea Agostini, mentre per il Comune costituitosi parte civile, c'è l'avvocato Michelangelo Giugni.
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