PORTO SAN GIORGIO - Una lite sciocca, nata senza particolari ragioni, ma esplosa per gli eccessi alcolici dei due protagonisti, quella che sabato notte ha allungato l’elenco dei disordini nel centro di Porto San Giorgio. Questo l’antefatto che domenica mattina, tra via Oberdan, via Sauro e il lungomare Gramsci, ha lasciato vistose chiazze di sangue in terra e sui muretti, insieme alla vetrata di un portone finita in frantumi.
Non hanno molti dubbi, gli agenti della Questura di Fermo, sulla dinamica ed i protagonisti della zuffa di cui la cittadinanza sangiorgese ha potuto notare, con sconforto, i segni la mattina successiva.
Le pattuglie hanno infatti presidiato il litorale per diverse ore, come capita ormai abitualmente, il sabato sera, al fine di contrastare i ripetuti episodi di violenza e disordini avvenuti dalla stagione estiva in poi. Nel corso dei controlli, non sono passati inosservati due giovani sui vent’anni, entrambi italiani e residenti a Fermo, in giro sul lungomare centro, in stato di evidente alterazione. Uno dei due aveva addosso i segni della rissa con un livido ad un occhio e una mano ferita. Alla richiesta di spiegazione degli agenti ha dichiarato di essere caduto malamente, negando di aver partecipato ad alcuna rissa o di aver subito un’aggressione. Con ogni probabilità, la colluttazione era avvenuta da poco.
I residenti del condominio dove si è trovato il portone in frantumi non hanno notato nulla di particolare, a parte alcuni schiamazzi nella tarda serata.