Porto San Giorgio, il porto sarà più
autonomo: in arrivo le nuove regole

Il porto di Porto San Giorgio
Il porto di Porto San Giorgio
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Giovedì 8 Settembre 2016, 09:31
PORTO SAN GIORGIO - Il porto sangiorgese avrà una gestione autonoma. Per oggi è prevista l’emanazione di una nuova ordinanza, un testo unico, in cui vengono raccolte le norme e le nuove regole che regoleranno l’attività portuale. Si va dalla viabilità agli ormeggi fino al carburante. Ci sarà anche un maggiore controllo su tutte le attività che si svolgono all’interno del porto come ad esempio l’alagio o il varo di imbarcazioni. L’aspetto più importante  è che le nuove regole saranno a cura della Capitaneria sangiorgese e non più di quella di San Benedetto come è stato fino ad oggi. Insomma il porto acquista maggiore autonomia . «Oggi - ha detto il comandante Fabrizio Strusi - è previsto un incontro con tutte le realtà locali legate al mondo della pesca alle quali verrà illustrato il nuovo regolamento». Una novità importante per la struttura portuale. «Noi siamo stati convocati una decina di giorni fa dal comandante Strusi - ha affermato Basilio Ciaffardoni, direttore tecnico dell’Approdo - per le nuove regole del porto che si erano rese necessarie con modifiche e aggiornamenti. Erano passati tanti anni rispetto al primo regolamento e ora c’era questa necessità di migliorare l’efficacia delle normative che regolano la vita del porto».
Vale la pena ricordare che la capienza del porto di Porto San Giorgio è molto importante, basti pensare che conta ben 800 posti barca anche se attualmente ne ospita meno della metà, circa 350, oltre logicamente alla flottiglia peschereccia che conta 35 vongolari e 8 motopescherecci alcuni dei quali, come è noto, da mesi sono fuori per le questioni del mancato dragaggio dell’imboccatura che continua a creare non pochi disagi a tutta la marineria. 
 
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