Altre notti di schiamazzi a Porto San Giorgio, l’ira dei residenti: «Basta, qui è il caos fino alle 6»

Altre notti di schiamazzi, l ira dei residenti: «Basta, qui è il caos fino alle 6»
Altre notti di schiamazzi, l’ira dei residenti: «Basta, qui è il caos fino alle 6»
di Serena Murri
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 05:05

PORTO SAN GIORGIO  - Schiamazzi notturni per la via e disturbo della quiete pubblica, i residenti di via Galliano sono esasperati. La pattuglia della polizia è intervenuta più volte. «Sabato scorso c’erano tre pattuglie, ma domenica siamo tornati da capo» hanno raccontato alcuni residenti che hanno già raccolto le firme per una petizione depositata in Comune due mesi fa.

 
L’impegno
L’assessore al Commercio Giampiero Marcattili rimarca: «La soluzione sta nel confronto sereno fra le parti e nel cercare di non ledere il diritto di chi ha il diritto di dormire e la tolleranza da parte dei residenti per chi deve lavorare.

Quando questo manca, ci sono seri problemi perché significa che non c’è dialogo. In merito agli orari di apertura, il Comune non può intervenire. Sta al buon senso di chi opera, chiudere in base all’attività e ai problemi che crea. Il sindaco non ha l’autorità per imporre orari di chiusura». I residenti non sanno più a chi rivolgersi. È scattata anche una petizione da parte di 13 dei residenti della via che non sembrano intenzionati a fermarsi.

Nella petizione viene chiesto di chiudere almeno a mezzanotte e mezza, per evitare gli schiamazzi all’esterno del locale da parte di chi lo frequenta. Uno dei residenti si è lamentato: «Non ce la facciamo più. Qui alle 3 o alle 4 del mattino non si può dormire. Come residenti abbiamo fatto diverse segnalazioni sia al Comune che alla polizia. Abbiamo anche raccolto le firme e depositato una petizione ma non è servito a niente. Ci siamo informati e pare che il locale dovrebbe chiudere alle 2 ma nonostante le rimostranze, non chiudono mai prima delle 4 o le 5».


La serata
Sembrerebbe che in merito agli orari di apertura, un esercizio pubblico possa operare da un minimo di 5 ore a un massimo di 20 senza un orario di chiusura che il Comune possa far rispettare. Starebbe poi al buon senso da parte di chi gestisce l’attività avere attenzione nei confronti dell’ambiente esterno in cui si colloca l’attività e quindi anche dei residenti. Tanto più se i residenti hanno più volte manifestato il proprio disagio. A peggiorare la situazione, il tv in strada acceso sotto al gazebo. «Certe sere - raccontano ancora i residenti - hanno anche sparato i petardi. Poi le urla e le litigate fino a mattina che irrompono nel silenzio della notte». Comportamenti incivili che non si placano, nemmeno a stagione terminata.


Il sonno
«È nostro diritto dormire - dice una seconda persona residente in via Galliano -. C’è chi si alza alle 6 per andare a lavorare. Io sono costretta a dormire sul pavimento del negozio perché a casa non ci riesco. Le voci si sentono fino al secondo piano. Non posso continuare ad arrivare tardi al lavoro». «L’altra notte - raccontano ancora - due ragazzi sono usciti dal locale alle 4.20, alle 6.40 ancora giravano urlando per la via. La situazione peggiora nei fine settimana, ma anche durante la settimana non risulta diversa. Ormai è un problema che si ripropone tutte le notti».

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