PORTO SAN GIORGIO - Marca Fermana punta sul turismo slow. Presentati ieri, nella sede dell’associazione a Porto San Giorgio, i progetti di sviluppo turistico dei prossimi mesi. La stagione promette bene, con due pubblicazioni che parlano di siti della provincia in fatto di archeologia. Prosegue il progetto Marca in bus, partito anni fa, con il principio di far spostare gente sul territorio facendogli visitare i borghi più piccoli a chi è in vacanza sulla costa.
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Slow Marca è al via domenica a Sant’Elpidio a Mare e Marca in bike è partito lo scorso 16 maggio, a inaugurare l’iniziativa è stata Simona Cintio, accompagnatrice cicloturistica: «Essendo un’amante del territorio mi sono presentata a Marca Fermana - dice -: amo la natura, l’arte e la storia locale, con questo progetto vogliamo far conoscere il territorio attraverso la bici. Non è una gara a chi arriva primo, si tratta del concetto slow unito all’aggregazione. Domenica c’è stato il primo step a Ponzano, con diverse persone dalla provincia. L’obiettivo è promuovere il territorio e la possibilità di conoscerlo pedalando e divertendosi». L’idea degli organizzatori è quella di offrire Marca in bici da marzo a giugno, lasciando Marca in bus per il periodo estivo che permette a turisti di visitare centri interni, a partire da strutture ricettive.
«Dalla prima tappa di Marca in bus - rimarca Sara Giorgi, guida turistica alla quale è affidato il progetto- il servizio è cresciuto esponenzialmente per richieste di partecipazione.
«Vedere il territorio con lentezza - spiega la storica e guida turistica Alessandra Ferracuti- approfondendo le peculiarità di ogni Comune, associate alle eccellenze del territorio». Domenica, dunque, Slow Marca sarà a Sant’Elpidio a Mare e la chiesa della Collegiata, insieme anche alla guida Sabina Sallusti: «Il nostro obiettivo - spiega - è destagionalizzare i flussi turistici e visitare tutto con andamento lento». A chiudere Alessandro Migliore, della Cna, nel Cda di Marca Fermana: «Questi sono esempi pratici di sviluppo del turismo, possibile grazie al coordinamento e alla concertazione che solo Marca Fermana può riuscire a fare».